Ancora condannato Le Pen per l'intervista a Rivarol del 2005



JEAN-MARIE LE PEN CONDANNATO PER CONTESTAZIONE DI CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ

La corte conferma la condanna del fondatore del partito di estrema destra Front National, che aveva detto che l’occupazione nazista non fu “particolarmente inumana”

Angelique Chrisafis, 16 febbraio 2012[1]

Jean-Marie Le Pen, fondatore del partito di estrema destra Front National, è stato condannato per contestazione di crimini contro l’umanità, avendo detto che l’occupazione nazista non fu “particolarmente inumana”.

Una corte di appello di Parigi ha confermato la condanna, sospesa, a tre mesi di prigione e a 10.000 euro di ammenda (8.283 sterline) comminata a Le Pen nel 2009.

Le Pen aveva detto nel 2005 al settimanale di estrema destra Rivarol: “In Francia, almeno, l’occupazione tedesca non fu particolarmente inumana, anche se vi fu un certo numero di eccessi – inevitabili in un paese di 550.000 chilometri quadrati”.

Egli aggiunse: “Se i tedeschi avessero attuato esecuzioni di massa in tutto il paese, come sostiene la saggezza popolare, allora non avrebbero avuto nessun bisogno di campi di concentramento per detenuti politici”.  

Aiutate dal governo collaborazionista di Vichy, le autorità tedesche deportarono più di 70.000 ebrei francesi nei campi della morte durante l’occupazione dal 1940 al 1944. Migliaia di civili francesi morirono per le rappresaglie dell’esercito tedesco. La Francia ha delle leggi severe contro la negazione dell’Olocausto[2] e la contestazione di crimini contro l’umanità.

Le Pen ha detto che si sarebbe appellato alla suprema corte della Francia, e ha criticato i giudici per aver emesso la decisione in un periodo elettorale.

Sua figlia Marine Le Pen[3], che ora guida il Front National, è attualmente al terzo posto nella corsa presidenziale. In un sondaggio pubblicato mercoledì da Harris Interactive, lei è ora al 20%, con Sarkozy al 24%, e il favorito, il socialista François Hollande al 28%.

Le elezioni avranno luogo in due turni in aprile e in maggio.

FINE DELL’ARTICOLO DEL GUARDIAN

Di tale isterica condanna mi sono già occupato nei seguenti post:

Aveva ragione Le Pen!: http://andreacarancini.blogspot.com/2008/05/aveva-ragione-le-pen.html

La mordacchia francese: confermata la condanna di Le Pen: http://andreacarancini.blogspot.com/2009/01/la-mordacchia-francese-confermata-la.html

Niente Consiglio costituzionale per la legge Gayssot: http://andreacarancini.blogspot.com/2010/05/niente-consiglio-costituzionale-per-la.html

Nonché nel testo La repressione del revisionismo olocaustico in Europa: http://www.vho.org/aaargh/fran/livres8/ACrepressioneleg.pdf

A tutti gli interessati, buona lettura!


P. S. A chi si scandalizzasse per la soprastante vignetta, consiglio la lettura del post
I giudei: nemici giurati della società aperta:
http://andreacarancini.blogspot.com/2011/07/i-giudei-nemici-giurati-della-societa.html



[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.guardian.co.uk/world/2012/feb/16/jean-marie-le-pen-convicted