La risposta di Edoardo Spagnuolo a don Curzio Nitoglia su Salazar

Salazar
Nei giorni scorsi avevo inviato ai miei corrispondenti il seguente messaggio:

"Due esempi di revisionismo: uno vero e uno falso. Indovinate qual'è quello falso..

1 - Lettera di Bradley Smith a Marianne Hirsch sulla differenza tra storia e (post) memoria: http://andreacarancini.blogspot.com/2011/04/lettera-di-bradley-smith-marianne.html

2 - Salazar filosofo della politica e vero uomo di governo: http://www.doncurzionitoglia.com/salazar_filosofo_e_uomo.htm "

Ieri, ho ricevuto da Edoardo Spagnuolo – appartato ma significativo studioso meridionalista – la seguente risposta, che pubblico con la sua autorizzazione: 


Amilcar Cabral
 Andrea,
provo a indovinare. Il falso revisionismo, con tutto il rispetto possibile verso il sacerdote, è quello di don Nitoglia. I propositi educativi di Salazar sono veramente nobili! Si è dimenticato però di ricordare che i portoghesi hanno svolto verso gli indigeni del Brasile l'unico programma educativo di farli fisicamente fuori. Quanto agli schiavi neri, molto cristianamente e civilmente importati in Brasile, la principale educazione impartita loro è stata quella di costringerli con la violenza a servire l'avidità dei bianchi, interessati unicamente a sfruttare il prossimo, altro che missione civilizzatrice. Il colonialismo portoghese, ipocritamente "cattolico", è stato alla prova dei fatti tra i peggiori. Che uno statista portoghese pretenda di parlare di "colonialismo civilizzatore" è davvero il colmo dell'ipocrisia. D'altra parte il colonialismo europeo in generale è stata una successione infinita di crimini e di infamie. Alla prova dei fatti se c'è un popolo che attende di essere civilizzato questo è proprio il popolo europeo. La vera funzione educatrice, civilizzatrice spetta alla Chiesa Cattolica, che non è nè europea, nè africana. Sembra invece che Salazar e don Nitoglia vogliano affidare questo compito delicato al potere civile o a un'ipotetica razza superiore. Su queste idee erano fondati rispettivamente il fascismo e il nazismo: idee, ovviamente, condannate dalla Chiesa.


Faustino Domingo Sarmiento
Del resto un'ipotetica razza superiore non potrebbe offrire alcuna garanzia di superiorità anche sul piano del comportamento morale. Al contrario l'esperienza insegna che proprio le persone che hanno grandi talenti si comportano spesso in maniera più depravata. Dunque le elucubrazioni di Salazar, difese da don Nitoglia, sono false sotto tutti i punti di vista. Queste idee non sono nemmeno originali, dal momento che erano dominanti in Europa fino agli inizi del ventesimo secolo, non solo dunque presso isolati pensatori cattolici, ma anche presso larghi settori del pensiero liberale e massonico. Davvero una bella compagnia! Del resto come sorprendersi, tanto per citare, che Faustino Domingo Sarmiento, capo della massoneria argentina nella seconda metà del diciannovesimo secolo e padre del liberalismo argentino, abbia condiviso in fatto di colonialismo le stesse idee di Salazar e di don Nitoglia e abbia esaltato nei suoi scritti la colonizzazione spagnola dell'America del Sud? La storia è una successione infinita di infamie, e schiere di sedicenti cattolici hanno dato il loro preziosissimo contributo. Tutto ciò è la prova e la controprova della suprema verità del Vangelo: Mundus totus positus est in maligno!
Edoardo Spagnuolo