Lettera aperta a Antonio Di Pietro, Luigi De Magistris e Paolo Flores D'Arcais sul "negazionismo"

Illustri on. Di Pietro e De Magistris, illustre direttore di MicroMega,
di solito, quando il ministro della Giustizia Angiolino Jolie ne spara una delle sue, non gliela fate mai passare liscia. Ieri invece, di fronte alla penosa piaggieria del ministro ("Il negazionismo sarà un reato": http://www.ilgiornale.it/interni/giornata_memoria_annuncio_alfano_il_negazionismo_sara_reato/storia-storia-shoah-ebrei/25-01-2011/articolo-id=501758-page=0-comments=1 ) la vostra solerzia anti-governativa è diventata improvvisamente silente. Cos'è, avete paura dei poteri forti anche voi oppure siete liberali solo a corrente alternata?

Il carattere liberticida della norma in questione è stato peraltro ribadito da Massimo Fini ( http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7903 ) al quale va però mosso l'appunto di essersi permesso un insulto ("cialtroni") che si poteva risparmiare, ma purtroppo la verità è questa: l'argomento è considerato talmente scabroso che persino gli spiriti liberi come Fini sentono il bisogno, in qualche modo, di farsi perdonare.

Naturalmente, da parte mia non posso che ribadire quanto scritto in luglio: "negazionismo" è un neologismo che pretende di togliere abusivamente, a me a tutti gli altri revisionisti, la presunzione di buona fede:   http://andreacarancini.blogspot.com/2010/07/adriana-goldstaub-e-luso-del-termine.html . In realtà, sono proprio gli "antinegazionisti" che si fanno scudo di questo appellativo per nascondere la loro protervia e la loro mancanza di argomenti: altro che "Flat Earth Theory" (teoria della terra piatta)!

Di Pietro, De Magistris, Flores, da parte mia non c'è nessuna illusione nei vostri confronti: da tempo ho imparato a conoscervi! E' solo per evidenziare il vostro claudicante liberalismo che ho scelto di rivolgermi a voi pubblicamente.