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Il rapper Tupac Shakur. Foto REUTERS |
DOCUMENTO MOSTRA CHE
L’FBI SOSPETTÒ CHE LA JDL AVESSE ESTORTO DENARO A TUPAC
La Jewish Defense
League minacciò il rapper clamorosamente ucciso, e fornì guardie del corpo a
star dell’hip-hop, secondo documenti diffusi dall’FBI
Di Lahav Harkov,
14.4.2011
L’FBI ha diffuso questa settimana documenti
sull’uccisione, avvenuta nel 1996, del rapper Tupac Shakur, rivelando che la
Jewish Defense League (JDL) venne sospettata di “aver estorto denaro a varie
star della musica rap mediante minacce di morte, inclusi Shakur e un altro
performer, Eazy-E”.
“Il piano vede il coinvolgimento di [nome rimosso] e altri
soggetti che rivolgono minacce di morte via telefono alla star del rap”,
sostiene il documento. “I soggetti poi si propongono come mediatori contattando
la vittima e offrendo protezione a pagamento. La vittima e la sua famiglia
vengono portati in un ‘luogo sicuro’, di solito una tenuta privata, e vengono
protette da guardie del corpo armate di fucili associate alla Jewish Defense League”.
Dopo che la vittima veniva portata in ‘luoghi sicuri’, la
JDL avrebbe a quanto si dice “convinto la vittima che costoro avevano assolto
il compito e la minaccia cessava. La vittima allora pagava i soggetti per i
servizi di protezione resi”.
Una fonte non identificata ha identificato Eazy-E come un
obbiettivo delle estorsioni della JDL prima che costui morisse a causa dell’AIDS.
Un’altra fonte, interna alla JDL, “aveva a quanto si dice parimenti preso di
mira Tupac Shakur prima del suo omicidio a Las Vegas”, sostiene il documento.