Caroline Fourest, i forni crematori e la Siria

Caroline Fourest

CAROLINE FOUREST, I FORNI CREMATORI E LA SIRIA[1]

Di Alain Gresh, lunedì 27 febbraio 2012

Il 25 febbraio, nella sua cronaca settimanale del Monde « Les yeux ouvert sur la Syrie »[2], Caroline Fourest scrive: « Secondo Al-Arabiya, degli oppositori del regime iraniano affermano che il loro governo ha fornito un forno crematorio al suo alleato siriano. Installato nella zona industriale di Aleppo, girerebbe a pieno regime…Per bruciare i cadaveri degli oppositori? ».

Non ha bisogno di presentazioni Caroline Fourest, portavoce dell’islamofobia « di sinistra », sempre preoccupata per l’equilibrio e per la ragione, soprattutto quando si trattava di giustificare le dittature egiziana[3] o tunisina. Da allora, è partita in guerra contro il presidente Moncef Marzouki e il governo tunisino con un astio[4] che non ha mai avuto contro la dittatura di Ben Ali.

Ma torniamo alla sua « informazione » sulla Siria. Un forno crematorio? Se, come è evidente, l’informazione è falsa (supponendo che ne voglia costruire uno, il governo siriano ha davvero bisogno di Teheran per costruirlo?), ella potrà rispondere: ma io ho preso le mie precauzioni, ho citato una fonte. Il problema è che un giornalista deve verificare le sue fonti e chiedersi perché Al-Arabiya, catena infeudata all’Arabia Saudita, pubblica una tale « informazione ». E qual è il gruppo di oppositori iraniani? Ella non lo dice. Sono costoro i mujaheddin del popolo? Costituiscono essi una fonte credibile?

Un forno crematorio fa evidentemente pensare al genocidio nazista. Riprendendo questi termini, Fourest sa di facilitare l’equazione: regime iraniano = regime nazista, che è il discorso di tutti coloro che preparano un intervento contro « il nuovo Hitler ».

Ironicamente, nella pagina accanto del quotidiano è pubblicato un pezzo di Michaël Szadowski, « Siria: la guerra dei commenti », ripreso, sotto un’altra forma[5], dal blog Rezonances, quello del social media editor del Monde.fr

Esso denuncia, giustamente, la propaganda del regime siriano, il cui eccesso è evidente. « Al Monde.fr, non ci facciamo più abbindolare, davanti a questo nuovo caso di rimessa in causa del lavoro tradizionale dei giornalisti. Le strategie di comunicazione del regime di Bashar Al-Assad sono elaborate al più alto livello e mirano a screditare l’opposizione siriana facendo passare il più ampiamente possibile il messaggio: si tratta di “bande armate” terroriste ». Ma se questa propaganda è eccessiva, tutto ciò giustifica qualunque azione dell’opposizione? L’occultamento dell’uso della violenza, ivi compresa quella confessionale, da parte di certi suoi componenti? La propaganda di certe forze di opposizione?

E cosa pensa il social media editor del Monde di questa « informazione » sul forno crematorio? È un’informazione « libera da qualunque ideologia », come è, così pare, quella del monde.fr?
FINE DEL POST DI ALAIN GRESH

A proposito di questo fantomatico forno iraniano-siriano, non è tutto ciò un déjà-vu?
Prima guerra del golfo: le fantomatiche camere a gas per gli ebrei preparate da Saddam...



A questo punto, qualcuno potrebbe dire: ma allora, le camere a gas della seconda guerra mondiale?...
E infatti, all'epoca, a Orwell il dubbio venne (Il dubbio di Orwell:  http://andreacarancini.blogspot.com/2008/05/il-dubbio-di-orwell.html).
Ecco, per fortuna che il revisionismo c'è, oggi, a rispondere a certi interrogativi! Sulla ricorrenza di certe dicerie, nella propaganda di guerra, si legga ad esempio la conferenza di Germar Rudolf: http://ita.vho.org/032Conferenza_revisionismo.htm

Aggiornamento:

Le dicerie suddette, con i polveroni che provocano, hanno anche come conseguenza (voluta) quella di occultare i disastri della guerra che non è opportuno pubblicizzare. Leggo ora, infatti, sul forum "Cattolici romani" di Politica in Rete, il seguente thread: I cristiani sotto attacco in  Siria (http://politicainrete.it/forum/religioni-filosofia-e-spiritualita/cristiani-e-cattolici/cattolici-romani/139644-i-cristiani-sotto-attacco-siria.html). L'osservazione del forumista: "Guardate cosa fanno gli islamisti pagati dall'Arabia Saudita e dal Qatar in Siria. Dov'è la chiesa cattolica? Cosa fa il Vaticano?".



[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://blog.mondediplo.net/2012-02-27-Caroline-Fourest-les-fours-crematoires-et-la