Un aggiornamento su Pedro Varela


Pedro Varela


UN AGGIORNAMENTO SU PEDRO VARELA[1]

Di Roberto Hernandez, 27 luglio 2016

Circa 20 giorni fa, ho riferito sulla polizia catalana – Mossos d’Esquadra – che a Barcellona ha chiuso la Libreria Europa[2] di Pedro Varela. Ora sappiamo che la polizia ha confiscato più di 15.000 libri della sua libreria che, secondo l’accusa, promuove l’odio e il genocidio. La polizia ha anche perquisito il suo appartamento dove ha trovato e confiscato 40.000 euro che si ritiene siano denaro proveniente dalla vendita dei libri come pure parte di un’eredità. Tra le altre cose confiscate vi sono i computer di Varela.
Come molti sapranno, Varela era stato accusato di reati analoghi dal 1996, quando venne condannato a sette mesi di prigione e la polizia gli confiscò più di 20.000 libri. Poi, nel 2006, venne anche condannato a un anno e tre mesi e gli vennero confiscati 3.000 libri.
Una settimana dopo il raid poliziesco nella sua libreria e nella sua abitazione, egli, che nel mentre stava in viaggio con la sua figlia più piccola, si è costituito alla polizia, che aveva un mandato per il suo arresto.
Pedro Varela ha rilasciato una dichiarazione tramite i social media – la sua pagina Facebook per la Libreria Europa – in cui egli, prima di costituirsi alle autorità, ha detto:
La situazione è molto più complicata che in passato, perché la mia casa (dove affittavo delle camere per aumentare il mio reddito) è stata distrutta, tutti i miei mezzi finanziari familiari sono stati rimossi dalla mia abitazione, la mia libreria è stata chiusa, le Ediciones Ojeda sono state liquidate, i tre computer Apple professionali che avevo acquistato di recente sono stati confiscati, e al magnifico team di persone che mi aiutavano in libreria non è permesso di entrare nella mia libreria, il telefono è stato staccato e il sito web BLOCCATO, e due colleghi sono stati incarcerati e messi sotto processo. Domattina alle 10 mi costituirò”.
Varela è stato rimesso in libertà dopo aver pagato una grossa multa di 30.000 euro. Vi aggiorneremo sugli sviluppi della sua situazione.



[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://codoh.com/library/document/4092/