In morte del regista e scrittore Giuseppe Ferrara



Purtroppo, è morto ieri il benemerito regista (e scrittore) Giuseppe “Beppe” Ferrara:
http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/06/25/news/morto_giuseppe_ferrara-142817609/

A seguire, un ricordo di Paolo Cucchiarelli e un mio commento. Il ricordo di Cucchiarelli:

E' morto Beppe Ferrara. Una persona che ho avuto la fortuna di conoscere. Un regista che viveva il cinema come denuncia e ricerca di verità. Una cosa rara. I suoi film oggi possono, in alcuni passaggi, apparire ingenui visto che la realtà ci ha proposto molto di più e molto di peggio. Ma furono importanti. Invito a leggere anche i suoi libri. Ad esempio quello su Moro attualissimo e con tutte le domande dovute alla ricerca della verità su quel fatto cruciale. In quel libro ci sono intuizioni fondamentali per capire il caso Moro come il ruolo giocato da Patrizio Peci, il primo super pentito Br.
Alcuni mesi fa, con grande fatica venne ad una dibattito alla Garbatella e disse cose scomode su chi sedesse a Firenze attorno al tavolo che condusse il rapimento in modo conflittuale rispetto a chi gestiva militarmente l'operazione . "Attorno a quel tavolo non c'erano certo agenti della Cia ma intellettuali italiani. Importanti".
I tuoi occhi hanno sempre cercato, spero che ora possano vedere. Grazie per quello che hai seminato. Grazie per quello che hai detto e fatto. Grazie per la tua perenne curiosità.

FINE DEL RICORDO DI PAOLO CUCCHIARELLI


Curiosamente, Wikipedia menziona i suoi film ma non i suoi libri:
https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Ferrara

Eppure, a quanto pare i suoi libri non sono meno interessanti dei suoi   film; citiamo, ad esempio, proprio quello sul caso Moro:
http://www.ibs.it/code/9788845701955/ferrara-giuseppe/misteri-del-caso.html

Ma non solo: nella sezione “Bibliografia” del sito strano.net troviamo il libro Mafia e spie – l'amoroso rapporto tra onorata società e servizi segreti:
http://www.strano.net/stragi/stragi/biblio/biblio.htm

Dal predetto libro riprendiamo la seguente citazione:

"La verità è che la mafia è stata ed è ancora una pedina dello scacchiere difensivo della NATO nel Mediterraneo. Da qui nasce subito un'ovvia riflessione: lo Stato italiano non potrà combattere la mafia ad armi pari finchè sarà legato, mani e piedi, alla alleanza atlantica. Tutto il resto sono chiacchiere da salotto".

Un pensiero che i tanti (troppi) “professionisti dell'anti-mafia” si guardano bene dal ricordare, specialmente dalle parti del Fatto Quotidiano, o sbaglio?