Malagiustizia: arrestato giudice mentre intasca tangente


Luigi Vassallo
 
Dal sito malagiustizia.org:
 
http://www.malagiustizia.org/1090/arrestato-giudice-mentre-intasca-tangente

Cambia il foro ma il metodo è sempre lo stesso: aveva chiesto una tangente di 30.000 euro per far vincere un processo fiscale ad una multinazionale, somma che a suo dire doveva utilizzare come intermediazione con i colleghi titolari dell’inchiesta ma è stato scoperto mentre intascava la prima bustarella da 5mila euro nello studio legale dell’azienda ed incarcerato.
La trattativa è stata monitorata dai finanzieri che hanno operato l’arresto – mentre riceveva n. 100 banconote da 50 euro – dell’esperto giudice tributario d’Appello di Milano Luigi Vassallo, 58enne, professionista notissimo dagli incarichi prestigiosi, è stato legale della Regione Lombardia, professore universitario. L’incarcerato ha soldi quanto bastano per difendersi qualora accusato ingiustamente ma il punto è un altro.
Sembra di essere tornati ai tempi di mani pulite, con due differenze sostanziali: ora le tangenti le intascano i giudici e, se nel 92 tutti i tg riportarono con enfasi l’arresto di Mario Chiesa che intascò 7 milioni di lire da un gestore di una piccola società di pulizie che voleva assicurarsi la vittoria nell’appalto per le pulizie dell’ospizio Pio Albergo Trivulzio, seguendo giorno per giorno la vicenda con toni incalzanti, oggi hanno celato quello ben più eclatante di un giudice corrotto. Siamo alle solite: l’indignazione mediatica scatta se prendono con le mani nel sacco un comune mortale, l’autocensura per i togati corrotti.

Fonte: http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_dicembre_19/intasca-tangente-5-mila-euro-arrestato-giudice-tributario-e5b45142-a630-11e5-b2d7-31f6f60f17ae.shtml