Haramlik, Magdi Allam e i rossobruni 15 (Gaza, nonche' la confusione sotto i cieli)


Gaza, nonché la confusione sotto i cieli

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Scopro, via referrer, di essere presente nel thread “Gaza vivrà” del settore Destra radicale” di Politica OnLine Forum.
Una cosa tipo “Nazisti per la Palestina”, roba così.
Insomma: c’è un certo Harm Wulf (ma chi è? Questo qui? Questo?) che denuncia con vibranti parole questo mio post in cui sollevavo dubbi sull’appello “Gaza vivrà” in quanto proveniente da un sottobosco molto vicino a settori dell’estrema destra.
E gli risponde nientedimeno che il moderatore del gruppo “Destra radicale“, tale Outis, invitandolo ad essere più discreto e dicendogli:
Per quel che concerne la signora in questione, la stiamo seguendo dal primo giorno in cui ha iniziato ad infamare i miei compagni. Non facciamole ulteriore pubblicità.
Questo Outis ha come avatar il logo di una rivista che si chiama “Comunità e resistenza”, voce di questo mondicello che si definisce comunitarista e nazionalitario e che fa capo al solito Campo Antimperialista.
Inutile dire quali siano i compagni del moderatore di Destra Radicale che io starei “infamando” (vero, Miguel Martinez?)
Ed è che l’Haramlik ha un curioso destino e come sappiamo farceli qui, i nemici, non ci riesce nessuno: al momento, mi ritrovo ad essere una filopalestinese che, dopo essere stata accusata di antisemitismo per anni, si ritrova ad essere tenuta d’occhio dai Nazi for Palestine di noialtri, i quali mi accusano di “infangare” i loro amici nel momento in cui dico che, appunto, sono loro amici.
Mi sembra di essere una carta moschicida per esauriti, che ti devo dire…
Comunque: tra tutti gli ambienti allarmanti esistenti al mondo, ‘sti nazionalitari della Destra Radicale mi sembrano in pole position.
Se me li incontro per strada, giuro, io urlo.
Ma tu guarda le cose che mi capitano, gessù.
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Comments Closed

23 Commenti

  1. lia
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 12:13 | Permalink
    Outis, lei appartiene a uno schieramento che si è specializzato nel torbido.
    Non mi pare di essere io a rimescolare le cose: trovo che voi facciate un certosino lavoro di unificazione di istanze sacrosante (vedi la Palestina, appunto, e l’opposizione alla politica USA e tutto ciò su cui io mi esprimo da anni su questo blog) con istanze che invece mi ripugnano nella sostanza (a partire dal vostro nazionalitarismo da hobbit) e nel metodo, vista la sempiterna parzialità del vostro discorso pubblico che – cosa di cui sono stata abbondantemente testimone diretta – omette e nasconde tutto ciò su cui sareste chiamati a spiegarvi, se foste più trasparenti.
    C’è sempre “qualcuno” che mette i vostri appelli nei circuiti della destra radicale, pare: sguazzate in un mondo di aquile prussiane intrecciate a falce e martello e poi, quando ve lo si fa notare, fate gli gnorri.
    Deve essere uno dei millemila argomenti su cui, secondo la vostra visione di internet, si parla “solo in privato”.
    Le prove su quanto dico a proposito del fatto che l’appello proviene da un sottobosco vicino a settori dell’estrema destra?
    Il fatto che, come scrissi nel post che vi ha fatto drizzare le antenne, il sito http://www.gazavive.com appare registrato a nome di Alessia Monteverdi di Foligno la quale, assieme a Moreno Pasquinelli e ad altri, ha una web agency ma, soprattutto, fa capo al Campo Antimperialista che, chissà perché non lo firma con maggiore trasparenza, il suo appello.
    Se le scoccia che questo mondo sia considerato vicino a settori dell’estrema destra, se la prenda con il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it/g8/dopogenova/3fc25873c805b.html )o con gli autori dei mille dossier che si trovano online (qui ce ne è uno che non avevo ancora postato: http://www.controappunto.org/resistenza/Dossier.htm ) e così via.
    Con me, non faccia lo gnorri: i poster di Mussolini appesi alle pareti dei vostri amici e cosucce simili le ho viste con i miei occhi e so quello che dico.
    Il sito della rivista che lei usa come avatar (ma, secondo il vostro stile, specificando che è “indipendente” e che “lei non ci scrive”, ché questo vostro mondicello è un concentrato di orfani, all’occorrenza) l’ho linkato.
    Ognuno se ne può fare un’idea.
    Io mi limito a notare che, come dicevo prima, fate un discorso pubblico che si dilunga molto su temi assolutamente condivisibili lasciando scivolare qua e là posizioni un tantinello allarmanti che bisogna grattare un po’ per scovare. C’è uno sprezzante accenno ai DICO, in qualche vostro comunicato politico. Lei ha qualcosa contro gli omosessuali, signor Outis? Forse che non troverebbero posto, nella vostra Arcadia nazionalitaria e nei Valori Perenni dell’Uomo di cui straparlate?
    Quanto al gossip: mi pare evidente pure ai ciechi che è una specialità di altri e non certo di questo blog.
    Abusate della mia pazienza, come al solito: se mi ci dedicassi io, al gossip, stia sicuro che si noterebbe.
    Ritengo che la gente come voi renda un pessimo servizio alla causa palestinese, strumentalizzandola e squalificandola.
    Trattandosi di una causa che mi sta a cuore, mi dispiace vedervela usare e credo che sia necessario cercare di gettare la massima luce possible su chi, come voi, la cavalca con il rischio di monopolizzarla, visto che avervi come compagni di viaggio è spiacevole e rischioso.
    La mia curiosità nei vostri confronti non è destinata a spegnersi, quindi.
    Visto che lei “mi tiene d’occhio”, sarà tempestivo nell’apprenderlo.
    Se poi volesse tenere d’occhio pure il sugo che sto cuocendo, visto che c’è, mi farebbe un piacere.
    Io scendo un attimo a prendere le sigarette: mi faccia la cortesia di spegnere il gas, se vede che si brucia.
  2. Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 10:41 | Permalink
    E’ il tuo destino cara Lia :-) Nella prossima vita deciderai di nascere tranquilla casalinga brianzese e il massimo che ti esporrai sarà per andare a fare il pubblico di Amici di Maria de Filippi?
  3. Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 10:59 | Permalink
    Signora/ina Lia,
    oltre a scrivere una dose massiccia di informazioni errate, lei mette nel calderone, come suo solito, tutto ed il suo contrario. Cercherò di mettere ordine in quello che ha scritto.
    1. Nel forum “Destra radicale” di Politica OnLine qualcuno ha inserito l’appello per Gaza. Il fatto che delle persone l’abbiano condiviso non ne fa un appello di “Nazisti per la Palestina”, non foss’altro per la presenza di un chiaro richiamo ai lager nazisti all’interno del testo – che spero abbia letto -. Non solo. Come sa, il nazionalsocialismo contribuì in modo evidente con il movimento sionista per l’occupazione della Palestina – se vuole la documentazione in questo senso non ha che da chiedere -. Non sarebbe possibile veder neonazisti per la Palestina, a meno di posizioni schizofreniche da parte degli stessi che, francamente, non mi interessano neppure.
    2. Lei ritiene che l’appello “Gaza vivrà” proviene “da un sottobosco molto vicino a settori dell’estrema destra”: ecco, allora io le chiedo le prove di quanto afferma, perché per me è una diffamazione, visto che tra i 50 promotori vedo filosofi, storici, economisti, politici (PRC) ed altro, ma non persone appartenenti all’estrema destra.
    3. “tale Outis”, cioè io, non è moderatore di “Destra Radicale”, ma di un altro forum di Politica OnLine. Glielo scrivo per correttezza di informazione. Sono comunista, sempre per sua informazione.
    4. Sul fatto che alcune persone seguono puntualmente il suo blog non ho molto da aggiungere, se non che fanno benissimo, visti i soliti attacchi che lei porta avanti contro soggetti antagonisti che per una qualche ragione lei tende sempre a diffamare sul suo blog.
    5. Lei scrive: “Questo Outis ha come avatar il logo di una rivista che si chiama “Comunità e resistenza”, voce di questo mondicello che si definisce comunitarista e nazionalitario e che fa capo ai soliti Campi Antimperialisti”. Anzitutto la rivista Comunità e Resistenza è una rivista indipendente da qualsivoglia gruppo politico. Secondo poi, quello è il mio avatar, ma ciò non significa che io scriva per conto della stessa. Siamo individui liberi.
    Il “mondicello”, come lo chiama lei, è quello comunista nazionalitario di orientamento filosofico marxista comunitarista. Per saperne di più la invito a leggere di più quanto presente sul nostro sito.
    Si scrive “Campo Antimperialista”, non al plurale.
    6. Lei continua nella sua opera di diffamazione e di gossip da blog anche contro la figura di Miguel Martinez, che lei, con la coscienza sporca, chiama subito in causa.
    7. Lei scrive che “l’Haramlik ha un curioso destino e come sappiamo farceli qui, i nemici, non ci riesce nessuno”. Non si è chiesta il perché? Forse che prima di scrivere ci sarebbe bisogno di documentarsi?
    8. Ha sbagliato ancora una volta ad infangare ed infamare me ed i miei compagni, definendoci “Nazi for Palestine di noialtri” – tra l’altro è più bello scrivere “de noantri”, in romano -, visto che qui di nazi non ne vedo. Se il suo blog è tenuto d’occhio – cosa che dovrebbe farle piacere, visto che viene visitata almeno una volta al giorno – è solo perché lei continua l’opera di disinformazione e di diffamazione che altri, prima di lei, hanno portato avanti. Ha raccolto un testimone che era già presente in rete e di cui nessuno sentiva la mancanza.
    9. Una nota che m’ha particolarmente colpito è la seguente: “tra tutti gli ambienti allarmanti esistenti al mondo, ‘sti nazionalitari della Destra Radicale mi sembrano in pole position”. Pur non appartenendo alla Destra Radicale, mi sento onorato di rappresentare l’ambiente più allarmante per lei, quello comunista nazionalitario, che non fa del gossip e della diffamazione la sua arma di ricatto sul web. Diche che se ci incontra “urla”, ma mi sa tanto che se la incontro io, urlo per primo, perché chissà cosa si inventerebbe!!!
    10. Salutandola senza alcuna cordialità, le auguro di continuare serenamente a svolgere il suo lavoro – spero che non si annoi troppo – e a portare avanti la sua battaglia contro questi nemici numero uno – per lei -.
    Outis
  4. umomar
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 11:25 | Permalink
    beh, com’era quel proverbio? se vai al mulino t’infarini…magari una volta! Andavi, t’infarinavi, tornavi e ti cambiavi…ma con tutti ‘sti giri di web, tempo fa è stata citata una frase MIA tratta da un’esperienza MIA e indagando indagando la frase aveva fatto il giro dei blog e mi era ritornata a casa CON UNA VESTE PIU’ MATURA, CHIC E IMPORTANTE, ma l’argomento era il miooooo. Comunque io adesso ci vado coi piedini di piombo a visitare anche magari per curiosità siti e blog, visto che poi ci si resta invischiati anche se non si vuole!!!!
  5. Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 12:49 | Permalink
    I was an American Nazi Werewolf insomma… :)
    Krs
  6. Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 14:29 | Permalink
    Eh eh eh…lei merita davvero la mia attenzione, perché leggerla mi procura sentimenti vari, dall’ilarità all’incazzatura…poche donne mi provocano questo effetto, complimenti!
    Io appartengo ad uno schieramento chiaro e cristallino. Lei parla di “specializzato nel torbido”, ma, probabilmente, sta soltanto guardando lo specchio del suo ingresso. Le rispondo, anche stavolta, per punti, perché il suo calderone è semrpe pieno di ingredienti che stanno bene come il cavolo a merenda…
    1. Sono contento che anche lei si schieri contro il sionismo e contro la politica imperialista degli USA. Mi farebbe piacere sapere come porta avanti questa sua battaglia, oltre al blog.
    2. Le repugna il “nazionalitarismo”? Ma lei lo sa cosa significa questo termine, da dove viene e cosa vuole trasmettere? Lei cita gli “hobbit”, ma qui non siamo nei romanzi tolkeniani. Se poi faceva riferimento ad un suo vecchio post al quale non ho risposto per non farle fare l’ennesima brutta figura, allora mi vedo costretto a smontare le sue accuse punto per punto. Prenda carta e penna, perché sarà subissata di dati. Me lo faccia sapere.
    3. Lei discute il metodo, “vista la sempiterna parzialità del vostro discorso pubblico che – cosa di cui sono stata abbondantemente testimone diretta – omette e nasconde tutto ciò su cui sareste chiamati a spiegarvi, se foste più trasparenti”. Si rende conto che in questo modo lei sta parlando a se stessa?! Si rende conto che questa affermazione non significa nulla? Il “nostro” – di chi? – discorso è parziale? Lei è stata testimone diretta? E di che? La trasparenza? Più di così?!
    4. Lei dice che “c’è sempre “qualcuno” che mette i vostri appelli nei circuiti della destra radicale, pare: sguazzate in un mondo di aquile prussiane intrecciate a falce e martello e poi, quando ve lo si fa notare, fate gli gnorri”. Mi sa che lei, oltre ad essere male informata, è anche in malafede. Mi deve far capire dove vede nei nostri siti, nelle nostre riviste ed in tutto quello che ci riguarda “aquile prussiane” o “falce e martello”. Per fortuna il nostro sito http://www.comunitarismo.it è ben visibile a tutti, con tutti i suoi contenuti!
    5. Io parlo “solo in privato” in pochissime occasioni. Non è questo il caso.
    6. Lei rasenta il ridicolo quando presenta come “prova” – vedo che è avvezza alla materia inquisitoria, complimenti! – di quanto dice “il fatto che […] il sito http://www.gazavive.com appare registrato a nome di Alessia Monteverdi di Foligno la quale, assieme a Moreno Pasquinelli e ad altri, ha una web agency ma, soprattutto, fa capo al Campo Antimperialista che, chissà perché non lo firma con maggiore trasparenza, il suo appello”. Ora, non so se lei sia stata così poco attenta da non leggere chi sono i promotori dell’appello, ma, secondo me, lei è in malafede e le spiego perché. Ogni sito ha un webmaster che, il più delle volte, compra il dominio per conto di altri. La compagna ha gentilmente provveduto ad acquistare lo spazio web, come lei ha prontamente capito – ci vuole tanto a fare un whois ad un sito? -. Perché, però, lei, in malafede, parla di mancata trasparenza per un appello che è partito da 50 firmatari iniziali, composti da persone famose, tra cui ANCHE ma NON SOLO i compagni del Campo Antimperialista. Se poi volesse approfondire la questione, potrebbe venire all’assemblea PUBBLICA di Firenze, l’11 novembre. Potrebbe perfino chiedere di me, si figuri, ma, mi raccomando, senza urlare! Ahahah…
    7. Guardi, io non me la prendo né con Il Manifesto, né con gli anonimi autori dei 3 (non mille!) infamanti e delatori dossier che si trovano online. Lo sa perché? Perché sono un concentrato di idiozie, cose non dette, sottointesi, infamità, baggianate e stronzate varie… Cosa crede che tutti si abbia il tempo di far partire denunce penali ai danni di chi ci diffama a mezzo stampa? Sa quanti soldi faremmo dopo…purtroppo, però, preferiamo far politica a viso aperto, dando a tutti quelli che lo desiderano la possibilità di incontrarci, conoscerci e farci le solite domande in merito a quei falsi dossier. Tra l’altro, Ferrari di Osservatorio Democraico ha riconosciuto di aver scritto delle sciocchezze. La signora Cernigoi continua a leggerci perché ha capito di aver scritto delle inesattezze e delle palesi sciocchezze. Non parlo dell’avanposto dei questurini perché sarebbe come sparare sulla croce rossa.
    8. Lei dici di aver visto “i poster di Mussolini appesi alle pareti dei vostri amici e cosucce simili le ho viste con i miei occhi e so quello che dico”. A questo punto le chiedo le prove di quanto afferma, perché lei sta diffamando il nulla, senza alcuna prova. Mi faccia sapere cosa avrebbe visto, dove, a casa di chi e quando, così cerchiamo di fare chiareza. Se poi volesse continuare a trincerarsi dietro al “so quello che dico”, io potrei dire di aver visto a casa sua una busta paga di un giornalista…
    9. Lei continua a scrivere falsità. Il mio avatar su POL non è quello del sito http://www.comunitarismo.it, ma l’intestazione della rivista Comunità e Resistenza in cui mi riconosco pienamente. La rivista è indipendente da qualsivoglia partito o gruppo politico. La sfido a dimostrare il contrario. Parla anche di un presunto “nostro stile” riguardo al “mondicello” che, secondo lei, “è un concentrato di orfani, all’occorrenza”. Pare che lei abbia già avuto a che fare con altre persone di questo “mondicello”, perché leggo nelle sue parole un rancore recondito e stravagante. Mi faccia sapere quali sono i suoi problemi, magari riesco a risolverle qualche dramma interiore legato alla nostra presenza nel mondo – visto che ci ha definiti “pericolo numero uno” -. Magari si rasserenerà scoprendo che le montature che lei usa come spunto per attaccarci sono sciocchezze.
    Io non ho scritto da nessuna parte che “non scrivo” sulla rivista citata, né ho scritto il contrario, mentre lei ha riportato il mio pensiero virgolettato “lei non ci scrive”. Falsità.
    10. Rispondo alle sue domande.
    a. “Lei ha qualcosa contro gli omosessuali, signor Outis?”: no.
    b. “Forse che non troverebbero posto, nella vostra Arcadia nazionalitaria e nei Valori Perenni dell’Uomo di cui straparlate?”: anche tra i nostri compagni ci sono omosessuali ed anche una compagna lesbica. Non vedo dov’è il problema. Non vogliamo costruire alcuna Arcadia, ma recuperare l’agorà, se proprio vuole saperlo. Non capisco cosa c’entri il termine “nazionalitaria” in questo contesto. Noi non parliamo mai dei “valori perenni dell’uomo”, mi sa che s’è sbagliata con qualche altro sito. Cerchi di informarsi meglio prima di portare attacchi ed invettive. Almeno non esca dal seminato dei suoi predecessori e si faccia carico, almeno, di leggere mezza riga di un articolo.
    11. Lei fa del gossip. Lei dice che abuso “della sua pazienza”, mentre io le scrivo solo per rettificare le palesi sciocchezze che scrive sul mio conto e su quello dei miei compagni.
    12. Lei ritiene “che la gente come voi renda un pessimo servizio alla causa palestinese, strumentalizzandola e squalificandola”. Ma lei è mai stata in Palestina? Ha mai parlato con un palestinese? Ha mai studiato la storia del sionismo? Ha mai organizzato una conferenza internazionale per dare voce alle Resistenze? Ha mai pensato di darsi da fare per fermare l’embargo genocida? Non mi pare.
    12. Lei non ci vuole come compagni di viaggio. Ora, le domande sono due: 1. dove va? 2. con chi preferisce farlo questo viaggio?
    A parte questo, lei dice che stiamo monopolizzando la questione palestinese, ma a me risulta che sul web ci sono decine di siti che informano e si mobilitano su e per la Palestina. Lei scrive sciocchezze.
    13. La sua curiosità non è “destinata a spegnersi”? Menomale! Se vuole le indico dove poter comprare la nostra rivista, così legge qualcosa di decente oltre ai dossier fantomatici… Non mi posso occupare del suo sugo, perché devo guadagnare per portare da mangiare a casa.
    Le auguro nuovamente buon lavoro. Mi raccomando, si informi eh…
  7. lia
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 16:23 | Permalink
    Argh, sono incappata in una piattola: il livello di tenacità mi pare, più o meno, quello dei vari Deborah Fait e compagnia. Speculari, siete.
    Allora, ciccio: se “mi tieni d’occhio” (oh, l’hai detto tu…) è evidente che sei orbo, visto che mi chiedi se sono mai stata in Palestina o se ho mai parlato con un palestinese etc.
    Sempre uguali, i settari: convinti di fare cose specialissime che mai nessuno ha fatto prima di loro. Come andare in Palestina, pensa te. O “parlare con un palestinese”, addirittura! Ma che hai, 15 anni?
    No, per sapere.
    Allora, ricapitolando: io so che esisti perché ti ho letto sul forum di Destra Radicale, dove di aquile e spade ce ne è un mucchio, e da dove bastano due click per esplorare i suggestivi rivoli del mondicello in questione, dai tuoi nazionalitaristi ai tuoi amici di Sinistra Nazionale e i suoi Valori Eterni e compagnia: basta farsi un giro sul forum, appunto, e da lì seguire chi aderisce al famoso appello di “Gaza Vivrà” in siti come questo: http://www.schwarzefront.splinder.com/tag/socialismo_nazionale
    Ma chi vuoi prendere per il culo, davvero?
    Stiamo parlando di un mondo assai piccolo in cui ricorrono sempre gli stessi nomi, dall'”amica che vi fa il piacere di comprare il sito web per conto di altri” che poi sta con il solito Pasquinelli che poi è l’amico di Martinez che a sua volta linka Alessandra Colla di Orion che è amica di tutto il Campo “ma non c’entra” ed è pure moglie di Maurizio Murelli, sempre di Orion e compagnia, il quale oltre ad essere un ex estremista nero già condannato per omicidio è pure colui che stampa Corano e libri dell’islam politico che ruota attorno al Campo (e li stampa all’ombra dei poster di Mussolini, appunto) e via percorrendo la catena di queste sempiterne poche decine di persone che ritrovi, puntuali, attorno a queste iniziative.
    Un mondo piccolo e ambiguo che, col tempo, si è fatto una solida piccola fama losca dove l’estrema destra va a braccetto con gli informatori e con i business poco chiari.
    Oggi sto facendo una traduzione, abbi pazienza, quindi di tempo da dedicare alla cosa ne ho poco: quando sarò comoda, provvederò a sistematizzare il discorso con un apposito schemino, ok?
    Se intanto tu mi segnali gli scritti in cui Cernigoi e Ferrari affermano di avere scritto sciocchezze sul vostro conto, mi fai un favore.
    Detto questo, guarda: il mio problema non sono i trascorsi delle persone, e il buon Murelli – per dirne uno – mi è pure parso simpatico, quando l’ho conosciuto: mi ha regalato un libro sulla Mistica del Maschio che ho letto con intrigato divertimento.
    Il mio problema è il più o meno inconfessabile ibrido politico che viene fuori dai vostri discorsi, specie in privato.
    Che idea di società avete in mente, voi? Una rivisitazione in salsa neotradizionalista (o neoislamica, neo-sa-il-cazzo)dell’impero di Carlo V di cui è tanto nostalgico Cardini? E’ in quel contesto, che inserisci le tue piccole patrie in cui vedo frullate cose che non c’entrano una mazza tra loro, tipo la Palestina con i Paesi Baschi?
    Mica lo dite chiaramente, cosa volete. Strizzate l’occhio a sinistra e a destra a secondo dei casi e parassitate, delle cause che in teoria vi starebbero a cuore, solo gli elementi che servono a fare il gioco, uguale e contrario, dei teorici degli scontri di civiltà.
    Speculari, appunto.
    Cosa volete? Che diavolo sono la Palestina e il Medio Oriente, secondo voi?
    Per me sono mondi plurali, tolleranti: non le macchiette infagottate e ottenebrate dalle preghiere politiche che tanto vi esaltano, in cui vi pare di vedere “l’essenza profonda” di popoli che trasformate in cartoni animati di un antiamericanismo che mi pare molto più estetico che politico.
    E’ un Medio Oriente morto, una Palestina morta, ciò che voi amate.
    E più sono morti, più vi piacciono.
    Fate il tifo per un bando e non vi ponete domande: le domande, che se le pongano i pochi che ancora riescono a pensare, da quelle parti.
    A voi non servono.
    L’accozzaglia di islam, neotradizionalismo, anticonsumismo e ricerca di utopici mondi migliori dalla spiccata spiritualità che emerge dai vostri scritti, dai vostri discorsi e dai vostri bisbigli ha un che di suggestivo, mica lo nego.
    Da un punto di vista squisitamente intellettuale, ragionare su questi argomenti mi pare sacrosanto. Mistica del Maschio inclusa, certo che sì. :D
    Il problema è farne piattaforma politica, ideologia.
    Lì viene fuori un mostro, temo.
    E’ dai tempi del nazismo che la destra radicale infiltra, o cerca di infiltrare, la sinistra. E lo fa con discorsi che pompano le similitudini e omettono le differenze.
    Io l’ho sentita da quando ho rimesso piede in Italia, questa ambiguità, e mi fa orrore.
    Parliamo di integrazione, per esempio?
    Perché non lo dite chiaramente, voi del “mondicello”, che l’integrazione degli immigrati musulmani vi fa orrore, la vedete come uno svendersi al nemico, e che l’unica integrazione che siete disposti a sostenere è quella lavorativa dei capofamiglia e nulla più?
    Sai cosa vuol dire, questo, nella pratica? Vuol dire mettere in atto delle prassi, all’interno delle comunità straniere, su cui una che fa la prof, come la sottoscritta, non ha scelta: o pratica l’omertà “politica” o si mette dalla parte dello Stato e allerta i servizi sociali.
    A voi servono ai margini della società, gli immigrati.
    Integrati, vi farebbero dire addio alle vostre mediocrissime ambizioni di piccoli poteri.
    E va benissimo sia ad una certa destra che ad una certa sinistra, la non integrazione degli immigrati. Lavorate per un obiettivo comune, sulla pelle della gente.
    I settari sono, caratterialmente, dei paranoici convinti di essere circondati dal nemico.
    Questo li rende persone senza scrupoli, senza etica, disposte a qualsiasi porcheria purché sia utile.
    Lo trovo un mondo sporco.
    Ed è, oggettivamente, un mondo squalificante.
    Io sono tra i firmatari dell’appello a favore di Branca uscito su Reset.
    In Cattolica – l’università di Branca – quell’appello ha raccolto pochissime firme per un motivo, tra gli altri, che mi colpisce parecchio: il fatto che Branca e Campanini siano stati sostenuti dalla Comunità Antagonista Padana (i dissidenti della Lega, nonché integralisti cattolici seguaci di Blondet). Il che vuol dire che la sinistra se l’è data a gambe e si è ben guardata dal sottoscrivere il pur sacrosanto appello contro le esternazioni di Magdi Allam.
    L’ho scritto, in passato: certe cause, da quella palestinese a quella antimperialista a quella per la libertà di stampa e di ricerca etc. sono normali e sacrosante, rispettabili ed etiche in mezzo mondo. In Italia, sembrano sempre più il giardino d’infanzia di un’improbabile accozzaglia di mestatori, infiltrati, punkabbestia 15enni e inconsapevoli, nonché di svoltatori professionisti che ci si fanno lo stipendio. Poco più.
    Gente con cui, presto o tardi, si capisce che è meglio non avere a che fare.
    Lo trovo un peccato, e vi trovo pericolosi.
    Ispira un pelicchio di claustrofobia, la vostra agorà.
  8. Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 17:06 | Permalink
    Lia, lei diche che è “incappata in una piattola”, ma, più realisticamente, direi che lei è incappata in uno che non si lascia gettare merda addosso senza rispondere. Non conosco “Deborah Fait”, mi spiace. Non mi chiamo nemmeno “ciccio”, come scrive lei. Sono anche ipovedente (non orbo!), ma non è per questo che non ho mai letto dei suoi viaggi. Non sono nemmeno un “settario” e non ho mai pensato di fare cose particolarmente speciali. Di sicuro, però, faccio cose che mai nessuno ha fatto prima, come l’occuparmi del lager-Gaza. Non ho 15 anni. Spero d’aver soddisfatto le sue curiosità. Ci terrei particolarmente che nel suo iniziale post lei rimovesse la baggianata secondo cui io sarei moderatore di Destra Radicale di Politica OnLine, che è – può essere dimostrato – una palese sciocchezza.
    1. Lei ha letto un paio di miei interventi sul forum di Destra Radicale, ma io sono comunista e sono moderatore di un altro forum di Politica OnLine. Non me ne importa nulla se su Destra Radicale sono soliti usare “aquile e spade” o altri simboli. A me interessa che non vengano scritte stronzate su Gaza né sui miei compagni. Detto questo, vedo che lei è particolarmente poco interessata ad approfonire il tema, perché dice che le bastano “due click per esplorare i suggestivi rivoli del mondicello in questione”, sottointendendo la possibilità di raggiungere il nostro sito da quello di Destra Radicale. Cosa dovrebbe importarmi?! Cosa pensa che si possa far togliere un link agli siti senza emettere denunce? Ecco, sappia che non siamo soliti ricorrere alla giustizia di questo genere, perché non ci interessa che qualche schizofrenico ci “linki”.
    2. In Italia non esistono i “nazionalitaristi”, ma esiste una particolare versione del comunismo che noi definiamo nazionalitario. Non so se conosce la storia della Resistenza italiana, per esempio, dove c’erano “comunisti patriottici”. Ma non credo che lei si diletti con la storia, perché è più interessata a giocare coi siti.
    3. Lei parla di amici miei riferendosi a “Sinistra Nazionale”, un’entità che, peraltro, non esiste. Si informi meglio. Non ho “Valori Eterni” da difendere, se non l’anelito per il comunismo, la libertà e la democrazia, cose che lei non condive, ovviamente.
    4. Si è fatta un giro su un forum, ma non s’è capito quale. Vuole sapere chi aderisce al famoso appello di “Gaza Vivrà”? Si colleghi a http://www.gazavive.com o venga l’11 novembre a Firenze.
    Non possiamo controllare tutti i siti che pubblicano l’appello e nemmeno ci interessa farlo. Non posso farci nulla se delle persone schizofreniche inneggiano ai duci e poi sostengono la causa palestinese, né è mio compito spiegare loro le ovvie incongruenze.
    5. Per cortesia, moderi il suo linguaggio, perché quando scrive “Ma chi vuoi prendere per il culo, davvero?” si vede che si sta innervosendo. Sicuramente non è abituata al dibattito ed alla dialettica, cioè alla base per la convivenza democratica. Probabilmente è abituata alle fruste sadomaso, ma non tutti si lasciano frustare senza dire o scrivere nulla. Io sono tra quelli e, visto che LEI mi ha tirato in causa, io mi sento in diritto-dovere di risponderle. Chiaro?
    6. Presa dal panico, pubblica la solita lista di nomi e cognomi, facendo collegamenti assurdi e mettendo in mezzo persone che nemmeno conosco. Le sue informazioni sono anche piuttosto datate, visto che parla di relazioni personali, d’amicizia e, chissà, pure d’amore che non sussistono ed altre che non sono mai state poste in essere. La prego, davvero, chi conosce le cose per bene si starà facendo beffa di lei, come me.
    7. A prescindere dal fatto che lei continua a parlare di manifesti, di tipografie, di amicizie ed altro, senza mai entrare nel merito di ciò di cui straparla, non ha fatto nemmeno un accenno alla politica, ma solo al gossip. Lei parla di “amici di amici”, facendo pensare che ci sia una connessione politica tra amici. A me poco importa se alcuni sono amici di altri. A me interessa che ci sia coerenza nella teoria e nella prassi. I compagni che lei ha citato sono coerenti sia nella teoria che nella prassi, quindi per me può scrivere quello che vuole sul loro conto, perché lo considero per quello che è: gossip.
    Per quel che riguarda Murelli, Colla e l’altra persona cui fa riferimento, io non conosco i primi due e, se vorranno, saranno loro a risponderle. Conosco, però, la terza. Egli è libero di comportarsi nella maniera che ritiene più opportuna così come di pubblicare quello che vuole dove vuole. Non capisco perché, in questa discussione, lei li abbia tirati in ballo. Non c’entrano nulla.
    8. Lei diffama me e tutte le persone di cui sopra dicendo: “Un mondo piccolo e ambiguo che, col tempo, si è fatto una solida piccola fama losca dove l’estrema destra va a braccetto con gli informatori e con i business poco chiari”. Su questa cosa non scriverò niente, perché oltre ad essere un chiaro tentativo di diffamazione a mezzo stampa, rasenta il ridicolo e mi fa piacere che lo leggano tutti, per capire di che pasta è fatta.
    9. Lei fa la spiritosa, dopo avermi infamato e dopo aver infamato tutti i miei compagni. Lei, come sempre, quando non sa rispondere, prende tempo per informarsi – o chiedere in giro -. Stavolta, mi raccomando, si faccia consigliare attacchi più efficaci. Non le farò alcun favore. Vada a fare ricerche, come ho fatto io.
    10. Non conosco Murelli e non mi interessa il fatto che lei l’abbia conosciuto né i regali che le ha fatto. Non si riferisca al plurale mettendo in mezzo altri che con noi non c’entrano niente, come Murelli.
    11. Per sapere cosa abbiamo in mente, basta leggerci, cosa che lei non ha mai fatto. Mai pensato a quello che lei scrive: “Una rivisitazione in salsa neotradizionalista (o neoislamica, neo-sa-il-cazzo)dell’impero di Carlo V di cui è tanto nostalgico Cardini?”. Mai detto né pensato. Mai parlato nemmeno di “piccole patrie”. Informati meglio o chiedi meglio ai tuoi informatori.
    12. Noi diciamo e scriviamo chiaramente cosa vogliamo, sei tu che non leggi. Non strizziamo gli occhi. Siamo comunisti. Non me ne frega nulla di destra e sinistra. Con la prima non ho nulla a che spartire, con la seconda potrei averne, ma non così com’è combinata.
    13. “Cosa volete?”. Da te niente. Sei tu che hai problemi con me.
    14. “L’accozzaglia di islam, neotradizionalismo, anticonsumismo e ricerca di utopici mondi migliori dalla spiccata spiritualità che emerge dai vostri scritti, dai vostri discorsi e dai vostri bisbigli ha un che di suggestivo, mica lo nego”. lei, oltre ad ignorare ciò di cui parla, accomuna cose che con noi non hanno alcunché da condividere. Questa è Ignoranza o Malafede.
    15. “E’ dai tempi del nazismo che la destra radicale infiltra, o cerca di infiltrare, la sinistra. E lo fa con discorsi che pompano le similitudini e omettono le differenze.
    Io l’ho sentita da quando ho rimesso piede in Italia, questa ambiguità, e mi fa orrore”. Ma che dovremmo infiltare?! Malafede.
    16. Io frequento moschee e migranti, semmai sarà lei che ha paura di qualcosa. Rimando le accuse al mittente.
    17. “[…] In Italia, sembrano sempre più il giardino d’infanzia di un’improbabile accozzaglia di mestatori, infiltrati, punkabbestia 15enni e inconsapevoli, nonché di svoltatori professionisti che ci si fanno lo stipendio. Poco più.
    Gente con cui, presto o tardi, si capisce che è meglio non avere a che fare.
    Lo trovo un peccato, e vi trovo pericolosi”.
    Se non vuole avere nulla a che fare con me, basta che cancelli le stronzate che ha scritto nel post ed io mi eclisserò, in attesa del suo prossimo dilettantesco attacco mediatico.
    Attendo commenti circostanziati e non mischiumi del genere. Ritenti, sarà più fortunata.
  9. lia
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 17:36 | Permalink
    Ossantocielo: raddrizza la realtà, ciccetto, ché a osservarla capovolta finisce che poi ti viene il mal di mare.
    1. Io non sono venuta da te. Io ho trovato, sul MIO blog, i referrer del forum di Destra Radicale dove tu, in amabile conversazione, confidavi a Hunz Sturmtruppen che “mi tenevi d’occhio”. Se mi tenevi meno “d’occhio”, o almeno evitavi di vantartene tra i camerati, magari ti risparmiavi qualche mia pedata.
    2. Io non faccio nessun gossip, mi limito a risponderti: se mi chiedi perché considero il sito http://www.gazavive legato al Campo, ti rispondo con i risultati di un Whois accessibile a chiunque. Se quei risultati corrispondono a un’impresa nella cui homepage c’è il nome di gente attiva nel Campo Antimperialista, non vedo perché non dovrei scriverlo. Se questa gente è pubblicamente legata a personaggi di estrema destra citati negli articoli e nei dossier che ho linkato, lo faccio notare. E se proprio insisti a chiedermi dove ho visto i poster di Mussolini, io sono gentile e ti rispondo.
    Se però tu fai domande e poi ti stracci le vesti perché ti ho risposto, non so che farci: è un problema tra te e il tuo psicoanalista, io non posso risolvertelo.
    Poi, guarda, qui non è che stiamo parlando di milioni di militanti, sai? Di due gatti, stiamo parlando. Sentirti dire che non conosci Tizio, che prendi le distanze da Caio e che non c’entri nulla con Sempronio fa pensare alla scissione dell’atomo, più che alla politica.
    Continuo a non capire quale modello di società abbiate in mente, al di là di un Medio Oriente svilito e ridotto a cartone animato degli antimperialisti nostrani. Più che dire “non è verooo!!!” sotto ogni punto che ho sollevato, non fai.
    Però, certo, fai “cose che mai nessuno ha fatto prima, come l’occuparmi del lager-Gaza”.
    Urca, sono impressionata.
    Ho qui sul blog l’uomo che sta risolvendo la questione palestinese e lo prendo pure a pedate, pensa te…
    Sempre incontentabili, siamo qua.
  10. Paolo Bizzarri
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 17:54 | Permalink
    Questo Outis è fantastico.
    “l’anelito per il comunismo, la libertà e la democrazia”
    Mi saprebbe citare un paese e un periodo storico dove si sono affermati il comunismo E la libertà E la democrazia?
    Grazie.
  11. Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 19:32 | Permalink
    Più che dire “non è verooo!!!” sotto ogni punto che ho sollevato, non fai
    Non è vero. Outis porta obiezioni precise e puntuali a cui faresti bene a rispondere, se vuoi avere credibilità. La lista di proscrizione “indymedia style” da te pubblicata è vergognosa, degna del peggior stalinismo da strada che tanto piaceva a certi compagnucci da du’ lire di indy. La Alessandra Colla puo’ essere la moglie di chiunque. Il suo blog sta lì e non mi sembra che sia ideologicamente colorato di nazismo.
    L’appello per Gaza è sacrosanto e non ti fa onore infangarlo su questi presupposti. Quand’anche firmasse Storace in persona (per assurdo) non perderebbe la sua validità di mobilitazione a favore del piu’ elementare diritto dell’uomo alla vita.
    Se poi non vuoi firmarlo per ragioni personali, la ragione è comprensibile (volendo). Ma infangare il nome e l’attivismo di coloro che han dato ad esso vita mi sembra una cosa meschina. Con rispetto parlando.
    Cloro
  12. Giulioromano
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 20:15 | Permalink
    Lia,vorrei ricordarti 4 cose.
    1) Questo è il TUO BLOG, un tuo spazio che condividi con i tuoi amici, persone che ti stimano e ti vogliono bene.
    2) Questi Nazional-Fascisti-Comunisti-Nazisti (???), sono stati giustamente eliminati dalla storia.
    3) Dietro certe etichette, si muovono gl’interessi di potentati economici poco chiari, politicanti di pochi scrupoli e servizi segreti.
    4) Visto che puoi CENSURARE, per cortesia fallo.
    Grazie Giulio
  13. lia
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 20:26 | Permalink
    Ma piantala, Cloro!
    Nessuna “lista di proscrizione”, non usare le parole a casaccio.
    E contro Alessandra Colla – che manco conosco personalmente – non ho proprio nulla, guarda. Ho persino detto che suo marito è simpatico.
    Però, santo cielo, non sono persone di sinistra!
    Sono persone di DESTRA!
    Orionlibri, la Società Editrice Barbarossa, la Bottega del Fantastico e via dicendo sono tutte cose di estrema destra, e lo sono alla luce del sole!
    http://www.orionlibri.com/
    Ce l’ho qui, il libro della Editoriale Barbarossa di Murelli regalatomi da lui stesso: “La questione maschile”, collana Sinergie.
    Sono gli atti del convegno “Maschio e Padre, identità politicamente scorrette”, fatto a Milano assieme a Marzio Tremaglia e conclusosi con una sorta di incontro mistico-maschile nella riserva “La Fagiana” (un nome, un programma…) del Parco del Ticino, dove tutti loro si ricongiungevano con l’acqua, il fuoco etc.
    So’ cose simpatiche, e a certi uomini fanno pure bene, non dico di no, ma sono cose DI DESTRA! :D
    E il libro ha la prefazione di Alessandra Colla, che scrive un’apologia del “vir” rifacendosi ad Evola e così via.
    Destra.
    E’ gente di destra.
    Sto dicendo solo questo.
    E’ chiaro o no?
    Non capisco perché si debba essere ambigui su cose tanto lampanti, né capisco perché non si facciano fino in fondo, e pubblicamente, i discorsi di sinergie tra questa estrema destra e questo mondo che si muove attorno all’islam e alla causa palestinese.
  14. lia
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 20:30 | Permalink
    Hai ragione, Giulio. E me lo ha detto anche qualcun altro per email.
    Del resto, mi pare che tutte le parti si siano compiutamente espresse, inutile continuare a rimestar torrone. :)
  15. Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 21:14 | Permalink
    non sono i nomi delle cose che danno significato a noi. Siamo noi che diamo nomi e significati alle cose.
    In questo momento quella petizione ha significato vitale. Dal mio punto di vista è di sinistra. Per alcuni potrebbe essere pure di destra. Cio’ che è importante è che quest’iniziativa è giusta. Punto.
    Questa è l’unica cosa che m’interessa, politicamente parlando.
    Poi se sei convinta di cio’ che fai, vai ben per la tua strada: sorretta solo dalle tue convinzioni, ovvio..
  16. lia
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 21:32 | Permalink
    Quella petizione, Cloro, non sposta di una virgola ciò che accade a Gaza, né sposterà di una virgola la posizione di qualsiasi governo sull’argomento.
    Ed è formulata in modo tale da dare queste due cose per scontate.
    E’ una petizione-testimonianza, punto e basta, che ha lo stesso valore di un “contiamoci”.
    Per questo motivo, io trovo abbastanza grave che sia promossa da una sigla sconosciuta, che si debba fare un Whois per capire chi ha organizzato la cosa e che gli organizzatori siano poco chiari su una serie di questioni che, a mio parere, sono cruciali.
    L’appoggio ad Hamas, per esempio: è un appoggio che rispetta una scelta elettorale, cosa che mi sta benissimo, o è un appoggio sostanziale sulla visione della Palestina che ha Hamas, cosa su cui troverei come minimo doveroso aprire un grammo di discussione?
    Non mi pare che la risposta sia scontata.
    Di conseguenza, trovo che l’appello giochi su una certa inconsapevolezza e su forti riflessi condizionati (ti ricordo che io avevo firmato, e che ho ritirato la firma solo dopo avere visto chi c’era dietro) che, facendo leva sul sacrosanto desiderio di appoggiare la Palestina, finiscono col dare visibilità e legittimità a un ambiente politico su cui pesano sospetti di non poco conto e di cui sono note sinergie che, di fatto, allontanano dalla causa palestinese chi non vuole mischiarsi con certi mondi.
    Se quello che ci sta a cuore è DAVVERO la sorte della Palestina, quindi, queste cose sono dannose.
    Se si vuole dare una rendituccia politica a gente che in molti considerano poco raccomandabile, invece, l’appello è senza dubbio perfetto.
  17. Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 21:55 | Permalink
    Tagliamo la testa al toro.
    Capisco che la struttura di POL possa indurre in errore, perché mette la parola “moderatore” senza specificare di quale forum. Comunque, io sono moderatore di un forum completamente diverso, non di Destra Radicale. Correggi questo errore fattuale e chiudiamo qui il discorso che mi riguarda.
    Per il resto, intervengo dopo.
  18. lia
    Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 22:07 | Permalink
    Non sono solita cambiare i miei post dopo averli pubblicati, Outis, e per giunta, in questo caso, se lo facessi si perderebbe il senso della discussione che ne è seguita.
    Pubblico la tua precisazione, e tanto basta.
    Del resto, continua a sembrarmi un mezzo frullato ideologico, il tuo ciacolare sulla sottoscritta da “tenere d’occhio” assieme a Herr Comesichiama, e il vederti consolato su POL da gente che si firma “ARDITI NON GENDARMI”.
    Tienimi d’occhio quanto ti pare: dal canto mio, non credo di essere interessatissima a distinguere il pelo del “gendarme” dall’uovo dell’ “ardito”.
    Permettimi di non praticare la reciprocità, in questo tenersi d’occhio.
    Saluti.
  19. Pubblicato il 25 ottobre 2007 alle 23:09 | Permalink
    Cara Lia, sottoscrivo appieno il tuo commento delle 21:32. Quello è il punto della questione.
    Alcuni aspetti dei problemi che sollevi si sarebbero potuti chiarire se la mobilitazione avesse assunto delle dinamiche più concrete e partecipative, come un programma di incontri pubblici nelle università e nelle piazze per sensibilizzare sul tema, e via dicendo. Insomma, un modo per dare delle prospettive di penetrazione all’istanza, di modo che potesse assumere un qualche margine di consenso popolare, e dunque un peso politico almeno relativo, anziché essere gettata nel vuoto di proposte preliminarmente inammissibili da qualsivoglia governo occidentale.
    La trattazione pubblica, inoltre, avrebbe naturalmente chiarito alcuni aspetti meno espliciti delle ragioni che hanno condotto alla formulazione dell’appello, di per sé altrimenti condivisibile.
    Pace su di te.
  20. umomar
    Pubblicato il 26 ottobre 2007 alle 05:13 | Permalink
    ..e intanto a Gaza per ritorsione sospenderanno l’elettricità per rappresaglia…mi sono guardata la rassegna stampa su sky,un pò di canali vari esteri..e penso ad una mia coetanea, sposata con figli che stamattina stessa ora mentre io scrivo su internet al calduccio della mia casetta mentre fuori piove, ha tutt’altri problemi…Lia questo è il tuo blog. regolati di conseguenza
  21. Hirondo
    Pubblicato il 26 ottobre 2007 alle 22:36 | Permalink
    che tristezza. tutto.
  22. lia
    Pubblicato il 5 dicembre 2007 alle 15:38 | Permalink
    E bravo Outis.
    Qui sopra, scriveva: “Noi diciamo e scriviamo chiaramente cosa vogliamo, sei tu che non leggi. Non strizziamo gli occhi. Siamo comunisti. Non me ne frega nulla di destra e sinistra.”
    Poi capiti sul suo forum e leggi: “Ah, per correttezza, ricordo che io sono un ex appartenente alla Comunità Politica di Avanguardia, nonché “fascista di sinistra”, se è plausibile usare questo termine nel 2006 (non credo…).”
    http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=220004
    Ma che roba.
  23. lia
    Pubblicato il 5 dicembre 2007 alle 15:54 | Permalink
    Carina, la Comunità Politica di Avanguardia da cui proviene il “compagno” Outis…
    http://avanguardia.altervista.org/
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