Lettera a Amnesty International sui diritti conculcati che Amnesty ignora



La nostra amica Bocage mi segnala la lettera inviata da un suo corrispondente italiano a varie sedi di Amnesty International in Italia. Ecco il testo:
OGGETTO: 17 APRILE – LA GIORNATA DEI PRIGIONIERI POLITICI
Per questa “giornata” mi aspettavo che la vostra Organizzazione si sarebbe sollevata con forza contro l’Unione Europea e tutti i suoi stati satelliti che imprigionano gli storici revisionisti relativi alla storia della Seconda Guerra Mondiale.
Le Pussy Riots hanno commesso atti riprovevoli che hanno giustificato la loro incarcerazione in Russia. I revisionisti non hanno commesso alcun atto riprovevole. Non hanno fatto altro che pubblicare i risultati delle loro ricerche.
E’ scandaloso imprigionare, in Germania, un avvocato di 78 anni, Horst Mahler, in cella dal 25 Febbraio 2009 nel carcere di Brandenburg/Havel, condannato a 12 anni di detenzione. Quando uscirà avrà 85 anni. Che cosa intende fare Amnesty per difendere la sua libertà di espressione?
E’ scandaloso imprigionare, in Austria, un ingegnere chimico di 62 anni, Wolfgang Froehlich, in cella dall’Agosto 2007 nel carcere di Krems-Stein (aveva già scontato un anno e mezzo di carcere, sempre per lo stesso motivo, nel 2003-2004), condannato a 11 anni di detenzione. Verrà liberato nel Gennaio 2016. Che cosa intende fare Amnesty per difendere la sua libertà di espressione?
E’ scandaloso aver rinchiuso, in Canada e in Germania, uno storico di 70 anni, Ernst Zuendel, per 7 anni. Cosa ha fatto Amnesty per difendere la sua libertà di espressione?
E’ scandaloso imprigionare, in Germania, un giornalista politico di 50 anni, Axel Moeller, in carcere dal 7 Dicembre 2011 nella prigione di Buetzow. Verrà rilasciato il 7 Giugno 2015. Cosa conta di fare Amnesty per difendere la sua libertà di espressione?
E’ scandaloso imprigionare, in Germania, un uomo politico di 55 anni, Gerd Ittner (un uomo che ha fatto studi di archeologia, di sanscrito e indianismo), in carcere dal 18 Settembre 2012 nella prigione di Bayreuth. Verrà rilasciato il 18 Giugno 2015. Cosa conta di fare Amnesty per difendere la sua libertà di espressione?
E’ scandaloso imprigionare, in Germania, un anziano infermiere di Auschwitz di 93 anni, in carcere dal 18 Marzo 2014 nella prigione di Buetzow, quando, condannato nel 1948 a 4 anni di carcere dal Tribunale di Cracovia per aver lavorato ad Auschwitz, aveva già scontato questi 4 anni. E’ in attesa di processo. Cosa conta di fare Amnesty per difendere la sua libertà di espressione?
Questo è solo un breve elenco. Molti altri hanno già scontato le loro pene ma hanno avuto la vita, famiglia e  lavoro rovinati. Qual è la posizione ufficiale di Amnesty nei confronti delle leggi-bavaglio anti-revisioniste in vigore in molti paesi europei (e che si sta tentando di fare approvare anche in Italia – vedi DDL 54) che vorrebbero imporre una verità di stato su alcuni eventi con la scusa che non si possono criticare le sentenze emesse dal Tribunale Militare Internazionale di Norimberga del 1946 ? Da quando in qua stato, magistratura e polizia devono rendersi garanti della verità storica?
C’è qualcuno nell’organizzazione di Amnesty International che è in grado di dare una risposta plausibile? O devo considerare un eventuale silenzio già di per se una risposta scontata?
Resto in attesa.
Cordialmente

Horst Mahler

Wolfgang Froelich

 
Ernst Zuendel

Axel Moeller
 
Gerd Ittner

Il prossimo sarà in Italia?