I movimenti antisistema e l'estremismo a orologeria: il caso Militia


Lenzuolata "antisionista" di Militia
I movimenti antisistema, sia in Francia che in Italia, danno segni di vitalità ma puntuali – come sempre, purtroppo – arrivano i provocatori.
Ieri, ho ricevuto – via Facebook – da Dieudonné il seguente commento:
“Bien entendu , les partisants de la dieudosphere et Dieudonné se désolidarisent de ces actes...Et comme par hasard dieudonné vient jouer au zéntih [recte: Zénith] de TOULOUSE CE 22 FÉVRIER ! + de 5000 personnes sont attendues ! Merci à tous pour votre soutien ! www.dieudosphere.com
Traduzione:

“Beninteso, i sostenitori della dieudosfera e Dieudonné si dissociano da questi atti … E guarda caso Dieudonné  reciterà allo Zénith di Tolosa questo 22 febbraio! Sono attese più di 5.000 persone! Grazie a tutti per il vostro sostengo! www.dieudosphere.com”.
Il commento in questione era relativo alle scritte “antisemite” apparse a Tolosa e riferite dall’articolo seguente:
Des tags néonazis, antisémites, homophobes et anti-franc-maçons découverts à Toulouse (“Scritte neonaziste, antisemite, omofobe e antimassoniche scoperte a Tolosa”)
http://www.egaliteetreconciliation.fr/Des-tags-neonazis-antisemites-homophobes-et-anti-franc-macons-decouverts-a-Toulouse-23494.html
 

Stamattina, aprendo Facebook, mi ha colpito il seguente commento di Ugo Tassinari:
“Immancabile come l'influenza invernale, alla vigilia della mobilitazione nazionale contro la repressione, con al centro la resistenza No Tav (per continuare con Roma e Napoli), arriva la solita letterina delirante che finge di inneggiare al "movimento" e ne prepara l'attacco da parte degli organi repressivi”.
Il commento in questione (fatto proprio da Tassinari ma originariamente apparso come incipit di un articolo del sito “Contropiano”) era relativo al seguente link:
L'ultima provocazione contro il movimento No Tav http://www.contropiano.org/politica/item/22300-l-ultima-provocazione-contro-il-movimento-no-tav
 
La lettera minatoria dei cosiddetti Nuclei Operativi Armati

La dinamica dei fatti riferiti da questi due commenti mi ha ricordato, per analogia, un terzo ordine di eventi: le scritte, di analogo tenore “estremista”, che gli esponenti del gruppo Militia fanno – da anni – apparire in occasione della Giornata della Memoria.
Anche quest’anno Militia ha colpito:
Roma: scritte antisemite nella Giornata della memoria
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201401271108-cro-rt10064-roma_scritte_antisemite_nella_giornata_della_memoria
 
 
Ma non è stata certo la prima volta. Ricordiamo, ad esempio, le “performance” del 2011:
Militia non demorde: scritte contro il giorno della memoria – 2° edizione
http://www.fascinazione.info/2011/01/militia-non-demorde-scritte-contro-il.html
 
 
Mi domando: perché, quando si tratta di costoro, nessuno mai prende in considerazione, almeno come ipotesi, che anche l’attività del gruppo romano rientri – quantomeno a livello dirigenziale – nello schema della provocazione-intossicazione?


Non è possibile che, anche in questo caso, le scritte in questione – che associano immancabilmente il “negazionismo” all'aggressione verbale – abbiano la stessa funzione di preparare opportuni attacchi repressivi (non solo contro i revisionisti ma contro qualunque forma di antisionismo, assimilato dal regime in modo sempre più scoperto all’antisemitismo)?

Come mai, tra tutte le manifestazioni di estremismo a orologeria, a Militia viene sempre garantita la patente di “autenticità”?
Maurizio Boccacci, leader storico di Militia