Uno dei più noti – tristemente noti – notabili della
politica italiota ha preso al balzo (l’unica prontezza che hanno costoro è
quella dell’opportunismo) la diffusione dell’ultima intervista di Erich Priebke
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Il senatore Francesco Nitto Palma |
Penso che la migliore risposta al senatore in questione sia
costituita proprio dall’ultima risposta della detta intervista:
D
- Lei da cittadino tedesco sa che alcune leggi in Germania, Austria, Francia,
Svizzera Puniscono con il carcere chi nega l'Olocausto?
R
- Si, i poteri forti mondiali le hanno imposte e tra poco le imporranno anche
in Italia. L'inganno sta proprio nel far credere alla gente che chi, ad
esempio, si oppone al colonialismo israeliano e al sionismo in Palestina sia
antisemita; chi si permette di criticare gli ebrei sia sempre e comunque antisemita;
chi osa chiedere le prove della esistenza di queste camere a gas nei campi di
concentramento, è come se approvasse una idea di sterminio degli ebrei. Si
tratta di una falsificazione vergognosa. Proprio queste leggi dimostrano la
paura che la verità venga a galla. Ovviamente si teme che dopo la campagna
propagandistica fatta di emozioni, gli storici si interroghino sulle prove, gli
studiosi si rendano conto delle mistificazioni. Proprio queste leggi apriranno
gli occhi a chi ancora crede nella libertà di pensiero e nella importanza della
indipendenza nella ricerca storica.
Ho notato che la relatrice del ddl
è Rosaria Capacchione, nota e
stimata giornalista anticamorra.
Mi permetto sommessamente di far notare alla senatrice la
contraddizione oggettiva – una tipica
contraddizione “di sistema” – di ritrovarsi per Presidente un personaggio che Marco Travaglio aveva così giudicato:
“ … Nitto per Nitto, molto meglio
Santapaola".
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Nitto Palma con l'amico Nicola Cosentino |