La Rochelle dovrà versare più di 40.000 euro a Dieudonné


GIUSTIZIA. LA ROCHELLE PESANTEMENTE CONDANNATA PER AVER PROIBITO UNO SPETTACOLO DI DIEUDONNÉ[1]

4 settembre 2012

Il tribunale di commercio[2] di La Rochelle[3] ha condannato la società che gestisce il palazzo dei congressi della città, l’Espace Encan, a versare più di 40.000 euro all’umorista Dieudonné per danni di immagine e finanziari dopo che aveva annullato una delle sue rappresentazioni.

In una sentenza emessa il 31 agosto, il tribunale condanna la società di economia mista che gestisce la sala a versare 20.000 euro alla società degli spettacoli di Dieudonné, Bonnie Productions, «per il danno derivato dall’impossibilità di tenere rappresentazioni nella città di Rochelle dopo il 2009».

Come rivela il quotidiano “Sud Ouest”, esso condanna ugualmente tale società a versargli 12.316 euro «per il danno finanziario proveniente dalla mancata vendita dei posti dello spettacolo», a 10.000 euro di versamenti «per danni di offesa all’immagine e alla notorietà artistica» e infine a 1.170 euro «per il danno finanziario dovuto alla mancata vendita del DVD alla fine dello spettacolo».

Il sindaco socialista della città, Maxime Bono[4], ha precisato che la città farà appello contro questa decisione, giudicando inaccettabile la condanna per l’offesa all’immagine di Dieudonné. «Questa condanna della città di La Rochelle per danni morali nei confronti del signor Dieudonné è inammissibile, perché il danno è lui che ce lo fa subire banalizzando delle idee nauseabonde», ha dichiarato l’amministratore. «Nella città che ha conosciuto un sindaco come Léonce Vieljeux, deportato e giustiziato a 84 anni a Struthof […] non si può ammettere che si sia chiesto, come ha fatto Dieudonné per il signor Faurisson, un uragano di applausi in uno spettacolo dove un tecnico che indossava l’uniforme a strisce del deportato ebreo consegnava al signor Robert Faurisson (lo storico revisionista) la medaglia dell’insolenza[5]», ha poi sottolineato.

Il sindaco aveva proibito lo spettacolo, previsto per il 17 aprile 2009, con una ordinanza che evocava il rischio di problemi di ordine pubblico.

...E allor brindiam!


[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.leprogres.fr/france-monde/2012/09/04/la-rochelle-lourdement-condamnee-pour-avoir-interdit-un-spectacle-de-dieudonne
[5] In realtà, il premio era all’”infrequentabilità”: http://andreacarancini.blogspot.it/2011/03/dieudonne-condannato-per-il-caso-zenith.html . per ulteriori ragguagli dell’”Affaire Zénith”, vedi i post: