Il dibattito tra Roberto Muehlenkamp e Friedrich Paul Berg (con una domanda a Giovanni Fasanella e ad Aldo Giannuli)

La tipica colorazione rosso-brillante di cadavere da avvelenamento da monossido di carbonio

Questo post si compone di tre parti. La prima è costituita dal ragguaglio del revisionista Friedrich Paul Berg sul dibattito radiofonico avuto negli Stati Uniti con il suo rivale Roberto Muehlenkamp  principale animatore del blog antirevisionista Holocaust Controversies (Controversie sull’Olocausto) nel giugno scorso. La seconda parte è costituita dal commento al dibattito da parte di uno dei forumisti del CODOH-FORUM[1], interessante anche perché presenta un utile (soprattutto per chi ha difficoltà di comprensione dell’americano parlato) riassunto degli argomenti trattati. La terza parte è costituita da una mia domanda, la cui occasione mi viene fornita proprio dal dibattito in questione, ai noti scrittori e opinionisti Giovanni Fasanella e Aldo Giannuli su certe loro prese di posizione antirevisionistiche di qualche anno fa. Ricordo agli interessati al (cruciale) argomento della colorazione delle vittime da avvelenamento di monossido di carbonio che potranno trovare ulteriori elementi di riflessione nell’articolo[2] di Thomas Kues da me tradotto a suo tempo e pubblicato al seguente link: http://ita.vho.org/045_Scolorimento.htm
Buona lettura!
 
IL DIBATTITO TRA ROBERTO MUEHLENKAMP E FRIEDRICH PAUL BERG[3]

Di Friedrich Paul Berg

Il DIBATTITO effettivo, senza spot, tra Roberto Muehlenkamp e Friedrich Paul Berg:
http://grizzom.blogspot.nl/2012/06/spingola-speaks-20120622.html
 
Deanna Spingola, la conduttrice del talk show cui hanno partecipato Berg e Muehlenkamp
 
Il 22 giugno 2012, ha avuto luogo – al Deanna Spingola Radio Show (http://www.spingola.com/radio_schedule.html ) - un dibattito radiofonico di due ore tra me e Roberto Muehlenkamp. Il signor Muehlenkamp è ben noto a molti, su internet, come il difensore più appassionato della mistificazione olocaustica. Con tutti i suoi difetti, almeno Muehlenkamp continua a discutere l’argomento da molti anni. Tuttavia, l’assurdità totalmente disperata della sua posizione emerge da due suoi saggi che fanno parte di un enorme libro, scritto da Muehlenkamp e da altri, che compare sul blog Holocaust Controversies (http://holocaustcontroversies.blogspot.com/ ).

I due saggi sono:

“The Gas Engine: Diesel or Gasoline?”[4] (http://holocaustcontroversies.blogspot.com/2011/12/belzec-sobibor-treblinka-holocaust_9432.html ) e
“Corpse Color”[5]
(http://holocaustcontroversies.blogspot.com/2011/12/belzec-sobibor-treblinka-holocaust_6507.html ).

Entrambi i saggi sono tentativi disperati di ricavare un senso dalle menzogne e dalle falsità praticamente interminabili dei sedicenti “testimoni oculari” delle gasazioni di massa che, in realtà, non sono mai avvenute. Tali saggi sono come degli appigli per chi affoga. Muehlenkamp e quelli come lui affogano in un oceano di menzogne e di pseudo-scienza, di cui, in gran parte, sono essi stessi gli artefici. Oltretutto, annoiano a morte i loro lettori.

Un mio saggio importantissimo del 1984, cui Muehlenkamp si riferisce (vedi la nota a piè di pagina 1 di “The Gassing Engine … ”) ma di cui omette di fornire il link è:

“Diesel Gas Chamber: Myth within a Myth” [La camera a gas diesel: un mito all'interno di un mito]
(http://www.codoh.com/gcgv/gcdiesel.html ).

Contrariamente alle spudorate menzogne che Muehlenkamp concentra negli ultimi due paragrafi del suo saggio “Gassing Engine” (egli addirittura accusa me ed altri di “ipocrisia” e di “dogmatismo”), io certamente già nel 1984 avevo preso in considerazione il fatto che gli sterminazionisti potessero passare dai motori diesel a quelli a benzina come fonte del monossido di carbonio.

Nel saggio del 1984, scrissi:

La nuova, “riveduta”, versione della storia dell’Olocausto è addirittura più assurda della vecchia. Sebbene vi sia una remota possibilità che un tecnico confonda un motore a benzina con un motore diesel, come sarebbe stato possibile confondere il “rosso” con il “blu”? Forse erano tutti daltonici – dovremo solo aspettare e vedere. Non c’è dubbio: vedremo molti altri tentativi da parte di disperati per tenere assieme un fatiscente assemblaggio di menzogne. La tesi sulla camera a gas diesel è spazzatura: a quanto pare qualcuno tra gli stessi sterminazionisti incomincia a rendersene conto. Ma la tesi alternativa che vennero usate le esalazioni del motore a benzina è anch’essa spazzatura.

Contrariamente a quello che Muehlenkamp et al[6] vogliono credere, non sono mai stato “manifestamente contrario”, o contrario in qualunque altro modo, a quella che costoro chiamano un’”appropriata revisione” della storia. Sono assolutamente divertito dal fatto che si stiano scavando con le loro mani una fossa persino più profonda. Si sono intrappolati da sé, con la totale stupidità delle loro tesi “rivedute” e false, e con i loro argomenti inconsistenti. Si “rivedono” nell’oblio.

Vi esorto a leggere la mia homepage, come pure l’ultima versione del mio saggio sulle camere a gas diesel, su questo sito web:

Diesel Gas Chambers; Ideal for Torture – Absurd for Murder [Le camere a gas diesel; ideali per torturare – assurde per uccidere]:

Parte prima – Introduzione, con la tossicologia del CO (monossido di carbonio): http://www.nazigassings.com/dieselgaschambera.html

Parte seconda – Il gas di gasogeno e i “Gaswagen”: http://www.nazigassings.com/dieselgaschamberb.html

Parte terza  -- Conclusioni e note: http://www.nazigassings.com/dieselgaschamberc.html

Sebbene abbia discusso molte volte con il signor Muehlenkamp su internet, negli ultimi dieci anni, sono rimasto comunque sbalordito dalla sua grossolana ignoranza, durante il dibattito radiofonico, di come la Germania fosse disperatamente bisognosa di combustibile liquido per i veicoli a motore. Muehlenkamp ha sostenuto diverse volte, durante il dibattito, che nel 1942 non c’era nessuna penuria. WOW! Muehlenkamp era anche totalmente ignaro del fatto che la Germania aveva ricavato l’85% dei suoi combustibili liquidi, in modo sintetico, dal carbone – e con enormi spese. Sembrava assolutamente certo che avessi inventato tale fatto e mi ha sfidato a citare la fonte. La fonte della cifra “85%” è:

U. S. Strategic Bombing Survey, Oil Division Final Report, War Department, Washington, D. C., 1947, p. 1.

Un link al testo integrale è: http://orbat.com/site/sturmvogel/ussbsgensum.html .

Il solo primo paragrafo già dimostra che la situazione dei combustibili era per la Germania davvero disperata. Il saggio è intitolato “An Empire Built on Coal, Air and Water[7]. Questo titolo divenne anche il titolo, nel 2003, per una delle sottosezioni del mio saggio: “Diesel Gas Chambers: Ideal for Torture – Absurd for Murder”.

http://www.nazigassings.com/dieselgaschamberc.html

Da “An Empire Built on Coal, Air and Water”, abbiamo la seguente descrizione del dilemma della Germania, dopo una breve descrizione della situazione all’inizio della guerra:

La Germania non si è mai ripresa da questa precaria posizione, e durante la guerra le sue riserve di petrolio, elementi cruciali come la benzina per l’aviazione e per i mezzi motorizzati, erano così scarse che tutto il suo sforzo militare sarebbe crollato come un palloncino bucato in tre o quattro mesi  se le sue forniture di petrolio si fossero esaurite“.

L’errore più stupido fatto da Muehlenkamp è stata la sua insistenza che la colorazione ROSSO ciliegia brillante dei cadaveri morti per avvelenamento da monossido di carbonio poteva essere accertata solo da dottori in medicina – dopo aver effettuato (riguardo a ciò i pensieri di Muehlenkamp sono un totale pasticcio) un esame delle reali condizioni del “fegato” del deceduto; in conclusione, ecco – secondo Muehlenkamp – da dove viene il termine livor mortis (al minuto 30:25 del dibattito).
[Nota bene: in questo caso Muehlenkamp ha provato a confondere le idee giocando sull'assonanza tra la parola latina "livor" (lividore) e la parola inglese "liver" (fegato)! ndt]. Spazzatura! Il colore è di un’evidenza clamorosa è può essere riconosciuto da chiunque non sia daltonico. La valutazione del colore è un’altra questione. Una persona normale potrebbe erroneamente pensare che la vittima sia rimasta troppo tempo nuda su una sponda del fiume Vistola – ma di certo nessuno avrebbe difficoltà di sorta nel percepire il colore ROSSO. La totale assenza di qualunque menzione o accenno di un aspetto così clamoroso riguardante le centinaia di migliaia di presunte vittime da monossido di carbonio dimostra chiaramente che TUTTI i “testimoni oculari” delle presunte gasazioni a base di CO nei campi ARC[8] hanno semplicemente mentito. È così semplice! Hanno mentito sull’aspetto più clamoroso e straordinario universalmente utilizzato per distinguere le fatalità provocate dal cianuro e dal monossido di carbonio da tutte le altre cause. Le testimonianze “oculari” usate per accusare e giustiziare innumerevoli tedeschi – addirittura l’intera Germania, in un certo senso – vennero fab-bri-ca-te, e in modo piuttosto maldestro, da ignoranti procuratori, in Polonia e altrove. In altre parole, la teoria dello sterminio mediante esalazioni di benzina non è più credibile della tesi – molto più vecchia e ora in gran parte abbandonata – che la fonte del monossido di carbonio utilizzato per lo sterminio fosse costituita dalle esalazioni diesel.

L’abbandono della vecchia teoria delle camere a gas diesel, condivisa da tutti gli studiosi dell’Olocausto fino a dieci anni fa, è di enorme significato. Significa che per più di cinquant’anni, almeno, gli studiosi dell’Olocausto non sapevano neppure quale fosse l’arma del crimine dell’”evento più scrupolosamente documentato della storia umana”. Sarebbe come se una nuova Commissione Warren ammettesse che una delle pallottole che uccisero JFK colpì il cranio del presidente dal davanti, come il film di Zapruder[9] mostra – e uscì dalla parte posteriore/superiore del cranio. In altre parole, l’enorme ferita sulla parte posteriore del cranio di JFK fu un “foro di uscita”. Ecco perché era così grossa. Si vede chiaramente Jackie balzare sulla parte posteriore dell’auto per cercare di raccogliere i frammenti del cranio finiti lì. Muehlenkamp potrebbe dire: “OK, e allora la vecchia Commissione Warren ha sbagliato su una delle pallottole – sai che roba!”. Ma è davvero qualcosa di grosso e dovrebbe avere conseguenze politiche enormi! Significa che JFK fu ucciso da due cecchini e che vi fu davvero un sofisticato complotto che uccise JFK, e in seguito Bobby – e che poi tutto venne occultato con successo. Sì ragazzi, le mistificazioni sofisticate accadono, specialmente quando sono in gioco interessi sufficientemente grandi, e quando i mistificatori sono potenti e indulgenti come i vincitori della seconda guerra mondiale.

In generale, la fiducia entusiastica e spudorata di Muehlenkamp nelle testimonianze giudiziarie ricorda la mentalità con cui si condannavano streghe ed eretici solo pochi secoli fa. Perché mai qualcuno dovrebbe mentire sotto giuramento? I giudici e gli inquisitori dei processi per stregoneria erano persone benintenzionate e reputate che cercavano, ne sono sicuro, di valutare le “testimonianze oculari” in modo equo così come le trascrizioni processuali sembrano mostrare – ma indossavano paraocchi per sostenere la loro visione maniacale e falsa. Oggi, negli Stati Uniti, con la prova del DNA, vi sono sempre più detenuti del braccio della morte che vengono liberati e molte condanne basate su testimonianze oculari totalmente ribaltate. Senza dubbio, è difficile anche soltanto immaginare[10] che qualcuno, specialmente se si tratta di polacchi o di ebrei, possa mai commettere spergiuro – ma i magistrati competenti sanno che accade sempre, ogni giorno, dovunque. Se qualcuno vuole trovare dei demoni, le persone come Muehlenkamp devono solo guardarsi allo specchio.

Un punto che mi rammarico di non aver trattato è che non esistono fotografie delle presunte vittime delle gasazioni – da nessuna parte. Vi sono moltissime foto di atrocità e Muehlenkamp ne ha una grande collezione ma nemmeno lui sostiene di avere immagini delle vittime di gasazioni. La sua collezione è incompleta. Le persone che presentano foto di atrocità sembrano esserne perfettamente consapevoli  -- ma sono parimenti consapevoli che le loro foto di vittime perite per altre cause continueranno a sostenere il mito delle gasazioni. Un’altra stranezza è che nell’Album di Auschwitz (http://www.nazigassings.com/StrollingtotheGasChambers.html )
si vedono molte persone dirigersi con noncuranza – a quanto si dice, verso la propria distruzione – verso le camere a gas senza nessuna ritrosia fisica ma non si vedono immagini delle persone dopo che sono state gasate. Sicuramente, i fotografi avrebbero incluso qualche foto del dopo-gasazione per impressionare i propri amici o superiori, inclusi Himmler e Hitler.

Commento al dibattito Berg-Muehlenkamp del forumista “haarp”[11]

Per coloro che si aspettavano di ascoltare una risposta acculturata a sostegno della tesi olocaustica, Roberto è stato una grande delusione. Egli è un sostenitore della tesi che non c’è assolutamente nessuna prova per poter mettere in dubbio qualsivoglia delle affermazioni fatte dagli sterminazionisti, il che ha distrutto subito la sua credibilità, perché le domande rimangono: pensa che la gente faccia domande per divertimento? Non insulti l’intelligenza delle persone. Poi ha continuato a dire cose ridicole come la “scoperta”, da parte del Prete[12], di 800 fosse comuni in Russia – a cui è stato permesso di scavarne solo una e solo per rimuovere la terra di superficie – ma prosegue sostenendo che le vittime erano solo ebrei e che c’erano migliaia di corpi con pallottole tedesche che giacevano al suolo nelle vicinanze. Come si può giungere a questa conclusione con tale certezza senza nessun’indagine di sorta? Poi fa notare la debolezza del suo stesso argomento, prosegue col sostenere che è una mancanza di rispetto alla legge religiosa: non si possono scavare fosse comuni. Ok, e allora perché fai atti di fede e presumi quello che sta lì e perché è scandaloso che le persone contestino le tue affermazioni?

Ho pensato di fare un elenco dei punti discussi e trattati durante il dibattito.

Friedrich ha discusso:

la scarsità delle scorte di combustibile
le camere a gas diesel in tre dei campi
i generatori di gas da gasogeno disponibili che avrebbero prodotto una quantità molto più letale di Co2
i corpi che diventano rossi dopo l’avvelenamento da cianuro
nessuna menzione da parte dei testimoni della colorazione rossa, ma testimonianze sulla colorazione blu dei corpi
il peso medio delle persone sane
la tempistica troppo lenta dello Zyklon B per uccidere una persona
nessuna indagine appropriata per provare le accuse di sterminio
il bombardamento degli Alleati contro le infrastrutture tedesche
i milioni di ebrei sopravvissuti
la faziosità dei processi postbellici
 
Roberto ha discusso:

nessuna prova che possa contraddire nulla
la Germania ebbe abbondanza di carburante per tutto il corso della guerra, fino agli ultimi giorni
i nazisti non si distinguevano per praticità
a Sobibor, Belzec e Treblinka, i corpi vennero sepolti in fosse molto profonde
non sono ammissibili indagini forensi che manchino di rispetto ai morti
non c’è bisogno di indagini forensi
a Sobibor, Belzec e Treblinka vennero inviate 1.4 milioni di persone
utilizzato il termine “UFO” per far passare Friedrich per matto
nessun bisogno di provare che le persone sono state uccise mediante gasazione
non si sa nulla in relazione ai bombardamenti alleati delle infrastrutture tedesche durante la guerra
lo Zyklon B uccide in pochi minuti
gli ebrei erano ben nutriti nella Polonia del 1943, quelli che erano troppo deboli venivano inviati nei “campi della morte”

Una domanda a Giovanni Fasanella e ad Aldo Giannuli

Giovanni Fasanella e Aldo Giannuli sono due ben noti ed esimi pubblicisti: a loro dobbiamo libri fondamentali per capire la storia italiana contemporanea. Libri come, per intenderci, Il golpe inglese[13] (Fasanella) o Bombe a inchiostro[14] (Giannuli).
 
 
Eppure, anche loro hanno in passato pagato pedaggio ai mercanti del tempio: a quanto pare, quando si viene a parlare dei revisionisti, anche i migliori scadono di livello.

Fasanella, in quello che è sicuramente il suo libro meno riuscito, L’orda nera[15], non solo è ricorso alla trita equiparazione revisionismo/neofascismo ma è arrivato ad accomunare Fred Leuchter[16] e il sito dell’AAARGH[17] ai … naziskin!!!

Giannuli, dal canto suo, in L’abuso pubblico della storia[18] ha parimenti abusato – è proprio il caso di dirlo – del suo mestiere di storico (come quando ha osato dare a Leuchter del cialtrone, mutuando da Wikipedia la falsità secondo cui Leuchter avrebbe millantato il titolo di ingegnere)[19].
 
Aldo Giannuli
 
Esimi Fasanella e Giannuli, sono molte le domande che vorrei farvi ma, per amor di brevità, mi limito ad un solo quesito: la questione energetica come fattore decisivo per gli esiti della seconda guerra mondiale è un argomento che vi è ben noto[20]. Vi dice nulla che un professionista della disinformazione (pardon, del "contrasto informativo", per usare un tipico eufemismo da servizi segreti) come Roberto Muehlenkamp annaspi al punto di spararle grosse come quella che "La Germania ebbe abbondanza di carburante per tutto il corso della guerra"? In altre parole, non vi sembra strano che proprio un argomento come l'"Olocausto" - l'"evento più scrupolosamente documentato della storia umana" - riveli in modo clamoroso i limiti del detto "contrasto informativo"? 

Foto di giornale americano d'epoca il cui titolo recita: "La penuria di benzina dei nazisti è la migliore speranza per il successo degli Alleati".
 


[2] LO SCOLORIMENTO DELLA PELLE PROVOCATO DALL’AVVELENAMENTO DA MONOSSIDO DI CARBONIO – la realtà contro le testimonianze oculari dell’Olocausto. Vedi anche il post Treblinka, Belzec, Sobibor: i cadaveri avrebbero dovuto essere rossi:  http://andreacarancini.blogspot.it/2011/02/treblinka-belzec-sobibor-i-cadaveri.html
[4] “Il motore per le gasazioni: a diesel o a benzina?”.
[5] “Il colore dei cadaveri”.
[6] Abbreviativo di “et alii”, e altri.
[7] Un impero costruito sul carbone, l’aria e l’acqua.
[8] Aktion Reinhard Camps, i campi dell’Azione Reinhard: Belzec, Sobibor, Treblinka.
[10] Suppongo che in questa frase l’autore si metta nella mentalità dei magistrati che giudicavano i testimoni nei processi postbellici.
[12] Riferimento al prete francese Patrick Desbois (vedi in proposito PATRICK DESBOIS E LE “FOSSE COMUNI” IN UCRAINA: http://ita.vho.org/052_Desbois_Fucilazioni.htm
[19] Ivi, pp. 115-116.
[20] Vedi, per Fasanella, Il golpe inglese e, per Giannuli, Come funzionano i servizi segreti (http://www.ponteallegrazie.it/scheda.asp?editore=Ponte+alle+Grazie&idlibro=6783&titolo=COME+FUNZIONANO+I+SERVIZI+SEGRETI ).