Alba Dorata/Golden Dawn, "false friend" del revisionismo

Bandiera della Golden Dawn greca

Un post breve per segnalare un fatto grave: le presunte dichiarazioni revisioniste di Chrisy Avhgì (Alba Dorata), il partito greco neofascista omonimo (e l’omonimia non mi sembra certo casuale) della Golden Dawn (in inglese, Alba Dorata, appunto), la massoneria occultista anglosassone le cui cerchie più interne  (a detta di studiosi di oggi, come Paolo Franceschetti, ma anche di studiosi del passato, come Mons. Benigni e Mons. Jouin) sono dedite agli omicidi rituali.

Qui potete trovare il video con le dichiarazioni del leader del partito, Nikos Michaloliakos, in cui afferma, testualmente, che i forni crematori di Auschwitz sono “una menzogna”:

 http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/15/alba-dorata-negazionista-dubbi-milioni-numeri-falsi-hitler-grande-personalita/230251/

Ho fatto controllare la traduzione in inglese da un amico che conosce il greco moderno, e mi ha confermato che la traduzione è corretta.

Nikos Michaloliakos (al centro)

Ora, affermare che i forni di Auschwitz sono una menzogna, significa insultare non i “sopravvissuti della Shoah” ma, innanzitutto, uno studioso revisionista come Carlo Mattogno che allo studio scientifico dei forni di Auschwitz ha dedicato buona parte della propria vita: http://andreacarancini.blogspot.it/2012/03/pubblicato-lopus-magnum-di-carlo.html


Mi sembra evidente che la negazione dei forni (e non, dal punto di vista del revisionismo genuino, delle camere a gas omicide) costituisca il primo termine di un sillogismo perverso …

La seconda parte del sillogismo l’abbiamo vista qualche giorno dopo:
Alba Dorata picchia le donne ...
http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/grecia-deputato-alba-dorata-picchia-due-donne-in-tv-non-sono-pentito-1263553/


Conclusione inevitabile, da parte dell’opinione pubblica: i revisionisti picchiano le donne!!

È chiaro che questo tipo di comportamenti costituisce il volano ideale per petizioni come quella apparsa sul Guardian alla fine del maggio scorso, e firmata, tra gli altri, da Elie Wiesel e Bernard-Henri Lévy, che associa il revisionismo non solo al neofascismo ma, addirittura, alla “violenza sui migranti” e alle “minacce contro i giornalisti”!
http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/may/28/open-letter-greek-jews

Bernard-Henri Lévy (a sinistra) con Wiesel

Ecco, secondo me queste sono tipiche operazioni di provocazione/intossicazione gestite da servizi (non solo greci); non dimentichiamo gli articoli dedicati da Carolyn Yeager a Elie Wiesel quale agente del Mossad:

http://www.eliewieseltattoo.com/elie-wiesel-and-the-mossad/

http://www.eliewieseltattoo.com/elie-wiesel-and-the-mossad-part-ii/

http://carolynyeager.net/book/export/html/378

http://carolynyeager.net/book/export/html/379

E allora, per cortesia, stiamo in guardia non solo contro i nemici dichiarati del revisionismo ma anche, soprattutto, contro i false friends (i finti amici) del medesimo, a cominciare dai nazi-provocatori di Alba Dorata!

Emblema della Golden Dawn anglosassone