Il ritorno di Germar Rudolf


A quanto pare, Germar Rudolf[1], la persona che sa più cose al mondo sullo Zyklon B e sui cianuri di Auschwitz[2], già incarcerato in Germania per due anni e mezzo per i suoi libri revisionisti, è tornato in attività.

Ecco alcuni link (per i lettori che conoscono l’inglese). Il suo saggio Resistance is Obligatory (La resistenza è obbligatoria), sulla libertà di parola e sulla libertà di ricerca:
http://www.inconvenienthistory.com/archive/2012/volume_4/number_1/resistance_is_obligation.php

Il detto saggio costituisce la presentazione dell’omonimo libro, appena pubblicato:
https://www.codoh.com/shop/index.php?main_page=product_info&cPath=6&products_id=37&zenid=dd3174760cb85619621e3db785cfc91c

L’intervista, ascoltabile in podcast, di Carolyn Jaeger a Rudolf:
http://carolynyeager.net/heretics-hour-interview-former-prisoner-conscience-germar-rudolf

Il sito di Germar Rudolf:
http://germarrudolf.com/
Bentornato, dr. Rudolf!




[1] Per leggere alcuni dei post a lui dedicati su questo blog, digitare “Carancini Germar Rudolf” sui motori di ricerca. In particolare, vedi il post “Negazionismo”: la Treccani in rete smentita da Ernst Nolte: http://andreacarancini.blogspot.it/2011/06/negazionismo-la-treccani-in-rete.html