Blanrue perseguito dalla LICRA per "contestazione di crimini contro l'umanità"


BLANRUE PERSEGUITO DALLA LICRA PER “CONTESTAZIONE DI CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ”! ABBASSO LA LEGGE GAYSSOT![1]

COMUNICATO DI PAUL-ÉRIC BLANRUE

Il primo marzo 2012, all’indomani della bocciatura[2] da parte del Consiglio costituzionale della legge che reprime la contestazione del genocidio armeno, sono stato convocato nei locali della Polizia giudiziaria di Parigi.

Nel momento stesso in cui la libertà di ricerca è riconosciuta dall’istituzione francese di cui una delle funzioni è vigilare sulla costituzionalità delle leggi, vengo perseguito dalla LICRA (Ligue contre le racisme et l’antisémitisme) per “contestazione di crimini contro l’umanità” per il documentario “Un Homme” dedicato al professor Faurisson.

Ho rifiutato di rispondere alle domande del poliziotto incaricato della mia audizione.

Il titolo dell’editoriale del Monde di oggi (n°20 284) è: “Il Parlamento non è un tribunale della Storia”. Nella sua cronaca, Pierre Assouline scrive che “sarebbe il momento di riconsiderare la questione delle leggi memoriali (tutte, senza eccezioni)”.

La legge Gayssot del 13 luglio 1990 in virtù della quale vengo perseguito è un’aberrazione in rapporto ai principi del nostro Diritto. La legge non deve intervenire nella definizione della verità storica. In uno Stato libero, questa funzione è riservata agli storici e ai cittadini.

Avendo lanciato nell’agosto 2010 una petizione contro la legge Gayssot sostenuta dall’intellettuale Noam Chomsky e firmata da più di 3.000 persone, reclamo di nuovo l’abrogazione di questa legge iniqua che condanna a delle pesanti ammende e alla prigione senza sconti i cittadini che non si piegano a un dogma storico che viene trasformato in religione.

Chiedo agli spiriti liberi di ribellarsi contro questa infamia e a sostenermi nella battaglia che ho intrapreso per la libertà di ricerca.

Paul-Éric Blanrue, 1 marzo 2012



[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://blanrue.blogspot.com/2012/03/blanrue-poursuivi-par-la-licra-pour.html