Gianluca Casseri, come volevasi dimostrare...


Gianluca Casseri, come volevasi dimostrare…

Dopo aver pubblicato Gianluca Casseri e gli psicopompi che non ti aspetteresti…: http://andreacarancini.blogspot.com/2012/01/gianluca-casseri-e-gli-psicopompi-che.html

ho scoperto questo trafiletto del “Tirreno” dello scorso 16 dicembre:

CASSERI VOLEVA PRESENTARE IL SUO LIBRO IN TELEVISIONE: http://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cronaca/2011/12/16/news/casseri-voleva-presentare-il-suo-libro-in-televisione-1.2911355

Cito l’incipit:

Unberto Eco aveva plagiato il suo libro. Di questo era convinto Gianluca Casseri e l’avrebbe ribadito senza timori alla trasmissione condotta da Stefano Fiori e Giuseppe Previti su Tvl”.

Interessante, non trovate?

E, del resto, Bompiani non sarebbe nuova alla pubblicazione di testi “trafficati”, vedi il caso del primo libro di Valentina Pisanty, L’IRRITANTE QUESTIONE DELLE CAMERE A GAS – Logica del negazionismo (1998), pubblicato nella collana “Il campo semiotico”, diretta da proprio da Umberto Eco.


I plagi della Pisanty, compiuti a danno, tra l’altro, di noti autori quali Deborah Lipstadt e Pierre Vidal-Naquet, vennero prontamente documentati già all’epoca da Carlo Mattogno in

L’«IRRITANTE QUESTIONE DELLE CAMERE A GAS OVVERO DA CAPPUCCETTO ROSSO AD… AUSCHWITZ – RISPOSTA A VALENTINA PISANTY.

L’edizione riveduta corretta e aggiornata del libro di Mattogno è disponibile al seguente indirizzo:

 http://www.vho.org/aaargh/fran/livres7/CMCappuccetto.pdf

Vedi, in particolare, il cap. II:

LE FONTI DI VALENTINA PISANTY: ANATOMIA DI UN PLAGIO, da cui mi limito a citare il primo capoverso:

Nel libro della Pisanty l’appropriazione indebita (senza riferimento alla fonte) di fonti o
documenti di altre opere non è un fenomeno sporadico, ma una vera e propria
metodologia. Non è esagerato dire che il suo intero libro è, in massima parte, il risultato di
un inverecondo saccheggio di testi altrui, revisionistici e non revisionistici, dalle chiavi
interpretative alle argomentazioni, dalle obiezioni agli inquadramenti storici, fino alle
osservazioni e alle spiegazioni più minute”.

Valentina Pisanty

Dal detto libro vale la pena di riportare quanto leggiamo a p. 4:

“Questo libro prende origine da una tesi di dottorato svolta sotto la supervisione di Umberto Eco[1], Patrizia Violi e Mauro Wolf”.

E, per ora basti così…


[1] Grassetti miei.