Dieci domande ai "sopravvissuti dell'Olocausto"

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DIECI DOMANDE TRABOCCHETTO PER I “SOPRAVVISSUTI DELL’OLOCAUSTO”

Di Friedrich Paul Berg[1]

(…)

1.     Quand’è che entrò in un campo di concentramento e quando ne uscì?

2.     Quanti anni aveva quando vi entrò?

3.     Che competenze professionali aveva, se ne aveva?

4.     Cosa fece realmente durante la sua incarcerazione in tali campi?

5.     Veniva nutrito, e quanto spesso?

6.     Le venne fornito un ricovero?

7.     Le venivano dati abiti puliti, e quanto spesso?

8.     Rimase mai troppo infermo per lavorare e le vennero fornite cure mediche?

9.     Per quanto tempo rimase inabile al lavoro?

10. Perché ritiene che i tedeschi avevano intenzione di ucciderla?

Le domande trabocchetto suddette in realtà non sono affatto trabocchetto. Sono semplicemente il genere di domande normali e ragionevoli che gli avvocati difensori dovrebbero sempre porre ai testimoni dell’accusa. Ma siamo stati così profondamente programmati dalla propaganda olocaustica che quasi nessuno osa porre le domande giuste (…). Il vero “trabocchetto” è semplicemente quello di porre le domande!


Friedrich Paul Berg

http://www.nazigassings.com


[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.codoh.com/forum/viewtopic.php?f=2&t=6776&sid=0bb281aff412dabaf965d9101f7e88e4