Rachel Abrams, Jennifer Rubin e il doppiopesismo talmudico dei media

Rachel Abrams

RACHEL ABRAMS, JENNIFER RUBIN E IL DOPPIOPESISMO TALMUDICO DEI MEDIA[1] 

Mercoledì 16 novembre 2011 

Rachel Abrams ha scritto che i palestinesi sono “animali” e i loro figli sono “progenie del diavolo”. L’odio della signora Abrams è stato approvato da Jennifer Rubin, del Washington Post (“Rubin ha detto di ammirare Abrams, l’ha citata molte volte, ritiene che sia un’eccellente scrittrice e ha approvato il sentimento che ha ispirato il post del blog di Abrams”).  

I grandi media, come il New York Times, hanno soffocato ogni traccia di questo vulcanico odio talmudico da parte di questa eminente sionista[2], che è moglie di Elliot Abrams. Le dichiarazioni razziste, da parte dei sionisti e dei cazari, sono protette da esposizioni prolungate e dallo sdegno degli editoriali.[3] 

Il Talmud decreta che i gentili sono esseri inferiori che non possiedono la Neshamah HaElyonah posseduta dai superiori giudei. Perciò, il discorso di odio diretto contro i palestinesi e i loro figli non rimane impresso nei media nel modo in cui lo sarebbe se fosse diretto verso esseri pienamente umani. 

PERCHÉ IL WASHINGTON POST NON LICENZIERÀ JENNIFER RUBIN[4]


[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://revisionistreview.blogspot.com/2011/11/rachel-abrams-jennifer-rubin-and-medias.html