Lettera aperta di Bradley Smith all'ambasciatore tedesco a Washington

L’AMBASCIATORE TEDESCO E LA INTERNATIONAL ASSOCIATION OF JEWISH LAWYERS AND JURISTS [ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEGLI AVVOCATI E DEI GIURISTI EBRAICI][1]

Mercoledì, 2 novembre 2011, ore 10: 11

Ambasciatore Peter Ammon
Ambasciata della Repubblica Federale di Germania
2300 M Street NW
Washington, DC 20037

Gentile Ambasciatore Ammon:

Scriviamo per richiamare l’attenzione sulle preoccupanti attività dell’International Association of Jewish Lawyers and Jurists (IAJLJ). Essa sta promuovendo un evento a Berlino intitolato Holocaust Denial and Freedom of Speech in the Internet Era[2] [Negazionismo dell’Olocausto e libertà di parola nell’era di Internet] in programma dal 15 al 19 novembre 2011.

Il programma dell’IAJLJ viene presentato in una sequenza di indirizzi programmatici postati all’indirizzo: http://www.intjewishlawyers.org/main/index.php?option=com_content&view=article&id=52&Itemid=64 , il tenore dei quali può essere constatato dalla seguente citazione:

“La cosiddetta Carta di Hamas è una versione più rozza e più orientata all’azione del Mein Kampf, che auspica esplicitamente la distruzione dello Stato di Israele e l’uccisione di tutti gli ebrei. La liberazione dei prigionieri di Hamas da parte dell’Autorità Palestinese costituisce un invito a questi artigiani della morte a riprendere la loro campagna di attentati terroristici nei centri abitati di Israele, per le conseguenze dei quali la leadership palestinese sarà ritenuta direttamente responsabile”.

Il programma dell’IAJLI include una difesa della famigerata “passeggiata sulla spianata delle Moschee” di Sharon del 2000, una richiesta di liberazione della spia condannata Pollack, un appello alla revoca della Risoluzione 3379 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, una denuncia della Conferenza Mondiale di Durban contro il razzismo, e una richiesta che venga cancellata una conferenza sui diritti umani perché “avrebbe in programma innanzitutto accuse di violazione dei diritti umani degli abitanti dei Territori palestinesi”. Nessuna menzione viene fatta delle morti dei palestinesi. In breve, la IAJLJ non fa altro che promuovere il programma reazionario, repressivo e razzista della destra estremista. La IAJLJ è meritevole di attenzione solo per la sua sfrontata ipocrisia di camuffarsi da associazione per i diritti umani e per la sua famigerata opposizione contro la libertà di parola.

Purtroppo, questo gruppo sollecita funzionari governativi di buona volontà a partecipare ai propri eventi promozionali pseudo-educativi reclamizzandosi come “una società di appartenenza il cui scopo è far avanzare dappertutto i diritti umani”. In realtà, l’International Association of Jewish Lawyers and Jurists ha ora la sinistra distinzione di essere il gruppo contro la libertà di parola più combattivo del mondo.

Noi siamo un gruppo di storici, studiosi e preoccupati uomini di legge che hanno la sensazione che la prossima conferenza di Berlino servirà solo come strumento di propaganda per restringere la libertà di parola e il dibattito aperto.

La IAJLJ calunnia regolarmente i revisionisti come “antisemiti che sostengono che l’Olocausto è solo propaganda ebraica”. Non è quello che noi di CODOH sosteniamo. In breve, noi riteniamo che gran parte della storia che ci viene presentata oggi è stata influenzata dalla propaganda di guerra sovietica, inglese e americana, che ha esagerato e sfruttato tragedie reali a scopi di propaganda. Tutto ciò non riguarda solo gli ebrei ma gli slavi, i rom, i Testimoni di Geova e, in alcune versioni, i gay. Vi è una cospicua ricerca che sostiene questo punto di vista e dovrebbe essere [considerato] inconcepibile che qualcuno possa essere minacciato di prigione per aver affermato in pubblico di dubitare ciò di cui ritiene aver buone ragioni di dubitare.

La presentazione unilaterale di Conferenze antirevisioniste come questa hanno condotto a leggi draconiane, in un certo numero di nazioni europee, contro il “negazionismo”, leggi che vanno contro fondamentali ideali occidentali di libertà di parola e dibattito aperto. Noi chiediamo rispettosamente che il governo della Repubblica Federale di Germania riconsideri la sua partecipazione allo show della IAJLJ.

Bradley Smith
Committee for Open Debate on the Holocaust [Comitato per un dibattito aperto sull’Olocausto] (CODOH) 
PO Box 439016
San Ysidro, California

Telefono: 209 682 5327
Email: bsmith@prodigy.net.mx