Onore a Muammar Gheddafi!

Onore a Muammar Gheddafi


Aveva promesso “Vittoria o Martirio” ed è stato di parola. La vittoria è andata ai soliti “liberatori” della Nato,  gli assassini più forti”. Non era scappato con i soldi della Libia, non era nascosto nel deserto:  era al fronte, nella sua Sirte, ridotta a rudere da una aviazione atlantica che nulla ha di valore militare, tanto che invia ormai aerei-drone senza pilota. Ha combattuto strada per strada, “zanga zanga”, come aveva urlato, contro quel disordinato brulichio di nemici, che sciamava avanti solo grazie alla brutalità dell’aviazione da guerra delle “democrazie”, e che Lui aveva chiamato “ratti”. Con i soldati di Libia ha mandato a  combattere i suoi  figli più forti, anch’essi caduti in battaglia. La Jamahiria Araba Libica Popolare Socialista, la sua Libia, non era la Cuba di Batista, o l’Afghanistan del fantoccio sovietico Badrak Karmal, e neppure l’italietta dei successori di Badoglio, forti coi deboli e deboli coi forti.: la Jamairia era una Nazione indipendente e dignitosa. Nell’ultima trincea, dove l’hanno massacrato, d’oro aveva solo la pistola, per il resto sulla giubba c’era solo sangue e la polvere del suo deserto. Onore a Muammar Gheddafi.

Luca Tadolini