Fredrick Toben umanista del 21° secolo

NEGAZIONISTA DELL’OLOCAUSTO OTTIENE RINVIO DI ORDINANZA DI FALLIMENTO

4 giugno 2011[1]

Il negazionista dell’Olocausto Fredrick Toben ha chiesto ancora tempo dopo non essere riuscito ad ottemperare ad un’ordinanza di fallimento emessa contro di lui.

Toben, 67 anni, era stato condannato nel 2009 a tre mesi di prigione per aver ignorato un ordine del tribunale del 2002 che gli vietava di pubblicare materiale antisemita sul suo sito web revisionista Adelaide Institute.

L’ex presidente dell’Executive Council of Australian Jewry [Consiglio direttivo della comunità ebraica australiana], Jeremy Jones, che aveva iniziato l’azione, sta cercando di far valere un’ordinanza del tribunale che Toben paghi 56.435. 72 dollari [australiani] per spese legali dichiarando la bancarotta di Toben.

Toben ha richiesto un aggiornamento alla South Australian Federal Court [Corte federale dell’Australia del sud] dopo essere sfuggito il 13 aprile alla scadenza di ottemperanza del fallimento, sostenendo che la sua rappresentanza legale era nel caos.

“Chiedo un aggiornamento perché devo mettere ordine alla mia rappresentanza legale”, ha detto alla corte giovedì.

“Se tutto ciò andrà avanti, non mi verrà data giustizia. Verrò travolto”.

Fuori del tribunale, un non pentito Toben si è definito un combattente per la “verità” e la “giustizia”.

“Se capisci di non essere nel torto, allora c’è un diritto morale alla verità, all’onore e alla giustizia, a questi ideali fondamentali, hai questa forza interiore”, ha detto giovedì ai giornalisti.

“Io la chiamo la religiosità del cercare giustizia”.

Secondo le carte del tribunale, Toben sta cercando di invalidare l’ordinanza di fallimento dicendosi scioccato di aver appreso due giorni dopo il termine del 21° giorno che il suo team legale non era riuscito a presentare i documenti.

Toben ha detto di aver ottenuto la disponibilità dell’avvocato di Melbourne John Walsh, che sarebbe disponibile tramite video-conferenza.

Nel 2008, Toben lasciò l’Inghilterra quando la Germania non riuscì a ottenerne l’estradizione per accuse relative al negazionismo olocaustico.

Nel 1999, rimase imprigionato per nove mesi nella prigione di Mannheim per aver infranto la legge tedesca sull’Olocausto, che proibisce a chiunque di diffamare i morti.

Toben ha detto di volersi calmare, ora che ha trovato un’innamorata.

“Sono stato in cinque prigioni differenti, è carino alla mia età avere una pausa”, ha detto.

“Se trovate una bella donna che vi ama dovete solo essere un bravo ragazzo…devo essere un bravo ragazzo e forse stare zitto qualche volta”. 


[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.skynews.com.au/local/article.aspx?id=620584&vId=