Il giudizio di Sandro Pertini sulle Brigate rosse

«Rosse, dobbiamo considerarle proprio rosse? Provo molta vergogna, perché al marxismo, socialismo, ho dedicato una vita. Ma giorno verrà che scopriremo la verità. Sapremo cioè che la centrale del terrorismo è sempre la stessa e che di volta in volta cambiano le marionette ma non i burrattinai. Che sono sempre gli stessi, sia scelto il nero oppure il rosso per dare tinteggiatura di comodo ai loro delitti. Per queste mie affermazioni Cossiga si è arrabbiato molto»[1].


[1] Il Messaggero, 19 giugno 1976. Citato in: Antonio Cipriani – Gianni Cipriani, SOVRANITÀ LIMITATA – Storia dell’eversione atlantica in Italia, Edizioni Associate, Roma, 1991, p. 245