La nuova religione dei vescovi americani: cancellata la parola 'olocausto' dalla New American Bible

GRUPPO DI SOPRAVVISSUTI ELOGIA I CATTOLICI PER AVER RECISO LA PAROLA ‘OLOCAUSTO’[1]

8 febbraio 2011

(JTA) – Un’organizzazione di sopravvissuti dell’Olocausto ha elogiato la Chiesa Cattolica per aver cambiato una nuova traduzione inglese della Bibbia al fine di eliminare la parola ‘olocausto’.

Una dichiarazione di Elan Steinberg, vice-presidente dell’American Gathering of Holocaust Survivors and their Descendants, rilasciata lunedì, ha risposto alla cancellazione di ‘olocausto’, con una piccola “h”, e alla sua sostituzione con “offerte bruciate” nella New American Bible Revised Edition, che dovrà uscire il 9 marzo.

“I sopravissuti dell’Olocausto considerano questo cambiamento sottile ma significativo come un gesto di sensibilità da parte della Chiesa Cattolica, cui siamo grati”, recita la dichiarazione. “Comprendiamo che l’intenzione era di sottolineare l’uso prevalente del termine ‘Olocausto’ come denotativo della tragedia ebraica sotto i nazisti”.

Steinberg ha detto che il gesto è stato particolarmente apprezzato a causa delle recenti tensioni con il Vaticano riguardanti le questioni relative all’Olocausto, in particolare i tentativi di nominare santo il Papa, dell’epoca dell’Olocausto, Pio XII, e la remissione della scomunica del Vescovo negazionista Richard Williamson.

Nello stesso tempo, ha sottolineato che l’uso originale della parola ‘olocausto’ nella Bibbia cattolica non era stato “in nessun modo offensivo” e che l’uso corrente di ‘Olocausto’ con la maiuscola per significare il genocidio nazista contro gli ebrei deriva dal suo uso per significare “offerte bruciate”.

La New American Bible è una traduzione cattolica della Bibbia che venne pubblicata per la prima volta nel 1970 e che è stata rivista diverse volte.