Israele: accordo accusa-difesa sul caso Anat Kamm

IL PATTEGGIAMENTO NEL CASO DI SPIONAGGIO DI ANAT KAMM VERRÀ PRESENTATO IN TRIBUNALE[1]

Secondo l’accordo, l’ex-soldatessa Anat Kamm ammetterà di aver rubato documenti segreti dell’esercito e di averli trasmessi a un giornalista di Haaretz, e i pubblici ministeri faranno cadere le accuse sull’intento di danneggiare la sicurezza dello stato.

Di Ofra Edelman, 03.02.2011

Un patteggiamento per Anat Kamm, accusata di aver trasmesso documenti segreti dell’esercito al giornalista di Haaretz Uri Blau, verrà presentato domenica ad un tribunale di Tel Aviv. Secondo l’accordo, Kamm si dichiarerà colpevole del possesso di informazioni segrete e di averle passate senza permesso, reati che comportano una pena massima di 15 anni di prigione.

A differenza delle accuse iniziali, il patteggiamento non attribuirà a Kamm l’intento di danneggiare la sicurezza dello stato, che comporta come pena massima il carcere a vita. La procura e la difesa non sono giunte ad un accordo per ciò che concerne la pena che Kamm riceverà per le accuse di cui vuole dichiararsi colpevole.

Secondo l’imputazione contro Kamm, durante il suo servizio militare come impiegata nell’ufficio dell’allora GOC [General Officer Commanding, generale comandante] generale di divisione Yair Naveh, ella raccolse circa 2.000 documenti, alcuni dei quali di alta e massima segretezza, e li copiò su CD e sul suo personal computer.

I documenti includevano piani per operazioni militari, le minute di discussioni interne, dettagli sui dislocamenti delle forze dell’esercito, le conclusioni di indagini interne, valutazioni degli eventi, obiettivi e altro. Ella in seguito li consegnò a Blau, che li usò nei suoi articoli.

Dapprima l’accusa scelse di accusare Kamm del reato più grave del codice penale: spionaggio aggravato con l’intento di danneggiare la sicurezza dello stato, che comporta la condanna a vita per i colpevoli.

Eitan Lehman e Avigdor Feldman, gli avvocati difensori di Kamm, sostengono che avendo trasmesso il materiale segreto a Blau, un giornalista israeliano che deve conformarsi alla censura militare, è ovvio che lei non intendeva danneggiare la sicurezza dello stato.

“Ciò che abbiamo sempre sostenuto è venuto alla luce: Anat non ha mai avuto nessun intento di danneggiare la sicurezza dello stato, e il danno alla sicurezza dello stato in realtà non si è mai verificato”, ha detto Lehman. “Noi intendiamo provare che stiamo parlando della montagna che è stata fatta di un cumulo di terra sopra la tana di una talpa, e che deve essere ricondotta alle sue dimensioni iniziali”.

C’è anche una difesa legale prevista dalla legge per chi ha trasmesso informazioni a un’altra persona senza autorizzazione. La legge afferma che se la persona ha intenzioni oneste e vuole cambiare la politica pubblica in modo legale, ciò non è considerato un reato.

Dal momento del suo arresto, Kamm è stata agli arresti domiciliari a Tel Aviv. Il tribunale ha respinto ogni richiesta da lei presentata per alleviare la propria detenzione.      


[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.haaretz.com/news/national/plea-deal-in-anat-kamm-espionage-case-to-be-presented-in-court-1.341085