Friedrich Paul Berg: la truffa di Klaus Zwilski

Una fotografia del felice sopravvissuto dell’Olocausto Klaus Zwilski[1] ci rammenta che nella Germania nazista gli ebrei si trovavano abbastanza facilmente, anche durante la guerra, anche a Berlino. Il sorridente Klaus viveva in uno dei rifugi più sicuri e insoliti, in bella vista della Gestapo.

Poche persone si rendono conto che i nazisti permisero che a Berlino – il cuore del Terzo Reich – operasse un ospedale ebraico, provvisto di personale ebraico e di amministratori ebraici, per tutto il corso della guerra. Le strane ragioni dietro questa situazione vengono presentate nel libro di Daniel B. Silver Refuge in Hell: How Berlin’s Jewish Hospital Outlasted the Nazis [Un rifugio nell’inferno: come l’ospedale ebraico di Berlino sopravvisse ai nazisti]. Il libro descrive come i circa 800 ebrei vissero nell’ospedale e sopravvissero. “All’epoca, non sapevamo”, ha detto [Zwilski], che i nazisti stavano uccidendo sistematicamente gli ebrei. “Tu scopri tutte queste cose dopo”. Sì, gente, d-o-p-o la guerra. Durante la guerra stessa e vivendo nel cuore stesso dello stato nazista, lui non aveva mai neanche immaginato che vi fossero programmi di sterminio di sorta nei confronti dei suoi compagni ebrei. Non è sorprendente? Le truppe sovietiche sopraggiunte a Berlino nell’Aprile del 1945 furono sorprese che, in assoluto, vi fossero degli ebrei vivi in città.

Klaus, figlio del farmacista – e amministratore – dell’ospedale, visse nell’ospedale con i genitori per tutta la guerra. Con il crollo del terzo Reich nell’Aprile del 1945, Klaus Zwilski potè infine celebrare il suo Bar Mitzvah – il primo tenuto nella Berlino postbellica. La vera ragione per cui “sopravvisse” è che i nazisti non cercarono mai di ucciderlo; chiaramente, volevano che lui e gli altri 800 ebrei sopravvivessero. Ma non preoccupatevi, lo status di “sopravvissuto” di Zwilski non è stato mai messo in discussione e ha trascorso i successivi sei decenni come sopravvissuto sincero[2] con tutte le ricompense, da parte dei contribuenti tedeschi, che tale status comporta. Non è un business fantastico, la Shoah?