Talvolta qualcuno mi chiede che fine ha fatto Fred Leuchter. Per chi non lo sapesse, Fred Leuchter è quello specialista americano di camere a gas di esecuzione (in certi stati degli Stati Uniti la pena di morte esiste ancora) che, su indicazione del prof. Faurisson, venne ingaggiato dal tedesco-canadese Ernst Zundel (quello che ha scontato 7 anni di prigione) per esaminare sul posto in Polonia le presunte camere a gas omicide nazionalsocialiste. Convinto di essere protetto dal Primo Emendamento, Fred Leuchter aveva presentato un rapporto peritale e, nello stesso tempo, aveva testimoniato, nel 1988, al processo contro Ernst Zundel, per confermare che le camere a gas in questione non erano state utilizzate per gasare nessuno e non avrebbero potuto esserlo. Nel giro di qualche mese, Leuchter venne rovinato: subì la “character assassination” della comunità ebraica e perse il lavoro, la sua donna, ecc. Come se la passa oggi? Ecco la sua risposta, che data al 4 febbraio scorso:
Tutta la mia attività come costruttore di attrezzature per condanne capitali è finita a causa del fatto che i gruppi ebraici hanno minacciato i funzionari dei penitenziari. Come tecnico, sono sostanzialmente inutilizzabile per la stessa ragione. Diversi anni fa, misi a punto una tecnica di trasmissione dati ad alta velocità di gran lunga superiore ad ogni altra in uso ma non sono riuscito ad ottenere finanziamenti per la sua industrializzazione a meno di non cederla. Si tratta di qualcosa che strapperà i media dagli elementi che attualmente li controllano e che fornirà delle informazioni che non potranno essere controllate dal governo o da quegli elementi che attualmente le controllano. Prima che questo succeda, la porterei nella tomba.
Attualmente, conduco [con l’autobus] portatori di handicap alle visite mediche e ad altri appuntamenti. Ciò salda le bollette ed è quello che conta.
Ancora oggi mantengo le conclusioni
che espressi nel mio rapporto e sono lieto che nessuno abbia potuto cambiare nessuna delle ramificazioni che ha prodotto.