Roland Raes riammesso nel Vlaams Belang

Il Belgio non smette di stupirci: per la prima volta al (mondo?) un revisionista condannato ritrova il suo partito! Si tratta del senatore Roland Raes[1]. Ecco il dispaccio belga pubblicato martedì 11 gennaio sul sito 7sur7.be:

IL VLAAMS BELANG CONSERVA IL NEGAZIONISTA ROLAND RAES[2]

La direzione del Vlaams Belang ha deciso che il suo ex vice-presidente ed ex senatore Roland Raes può restare membro nonostante la sua condanna del dicembre 2008 per negazionismo, confermata in appello lo scorso settembre, ha indicato martedì il presidente del VB, Bruno Valkeniers.

Valkeniers ha precisato che tale decisione era stata presa “da qualche settimana”, confermando un’informazione diffusa dal sito d’attualità Apache. Raes si era espresso il 26 febbraio 2001 in un’intervista concessa alla televisione olandese NCRV ed aveva in particolare minimizzato il genocidio degli ebrei durantela seconda guerra mondiale. Aveva anche espresso dei dubbi sull’autenticità del diario di Anna Frank.

In seguito a queste affermazioni, era stato cacciato dalla vice-presidenza del Vlaams Blok (divenuto in seguito Vlaams Belang). Era stato condannato in appello al pagamento di 1.800 euro di danni e interessi al Centre pour l’égalité des chances et la lutte contre le racisme (CECLR) e al forum delle organizzazioni ebraiche, parti civili in questo caso.

“Non vogliamo partecipare alla caccia alle streghe. Roland Raes è autorizzato a restare membro del Vlaams Belang”, ha affermato uno dei principali dirigenti del partito, Filip Dewinter, a Apache.