L'abbraccio di Benedetto XVI con l'establishment massonico britannico

IL PAPA IN SCOZIA E IN INGHILTERRA: LA COSCIENZA IN CRISI

Di Michael Hoffman, 20 Settembre 2010[1]

Papa Benedetto XVI ha messo a segno un colpo da maestro nel corso degli ultimi giorni. Ha affascinato gli scozzesi e gli inglesi ed è stato abbracciato dall’establishment massonico britannico, a cominciare da”Sua Maestà” la Regina. L’annunciata opposizione massiccia degli atei è finita nel nulla. Il servizio segreto inglese ha fatto un lavoro efficace nel montare una fasulla “minaccia terroristica” algerina, che è stata la chiave per attirare solidarietà verso il papa, in modo che venisse visto, praticamente fin dall’inizio della visita di stato, come un bersaglio circondato dagli estremisti.

I cattolici possono essere entusiasti del suo “trionfo” solo se sono disposti a far propria la mente bifronte. Mi sono rattristato a guardare su EWTN, Joe Pearce, lo storico cattolico inglese che sa come stanno le cose, elogiare il papa per la sua inclusività, compreso il pregare con gli anglicani. Centinaia di cattolici furono torturati e uccisi sotto i regni di Edoardo VI, Elisabetta I e Giorgio I, per essersi rifiutati di fare quello che ha fatto Papa Benedetto.

Se il comportamento del Papa è stato giusto, allora quei martiri sono morti per niente. Se avevano ragione i martiri, allora il papa è un traditore di 450 anni di santità ed eroismo cattolici dissenzienti. L’incapacità dei cattolici informati come Pearce persino ad affrontare la contraddizione, mostra fino a che punto, nella Chiesa cattolica romana moderna, l’”obbedienza” e il servilismo verso l’ordine gerarchico hanno la precedenza sulla Verità.

Quest’incapacità sta anche alla radice dello scandalo sulle molestie ai bambini. Tale insabbiamento si basava sulla convinzione burocratica che non bisogna esporre preti e vescovi alla pubblicità negativa o all’incriminazione. Sotto Papa Benedetto XVI, è stato permesso a dei famigerati favoreggiatori di molestie quali il Vescovo William Skylstad di Spokane e il Cardinal Roger Mahony di Los Angeles di ultimare il loro incarico e poi ritirarsi con tutto il prestigio e le ricchezze del loro ufficio, invece di essere mandati in prigione come meritavano.

Il papa ha elargito all’establishment inglese un elogio indiscriminato per la sua lotta contro i “nazisti”. Benedetto ha parlato degli orrori del bombardamento nazista di Coventry senza dire una parola sul bombardamento incendiario inglese di Dresda. “Sua Santità” non ha menzionato il fatto che furono gli inglesi ad iniziare i bombardamenti sulle città. I tedeschi non avevano bombardato nessuna città sulle Isole Inglesi fino a quando Churchill ordinò di attaccare quelle tedesche. A loro merito imperituro, durante la seconda guerra mondiale certi ecclesiastici anglicani presero posizione nella Camera dei Lord per condannare la spietata punizione collettiva – da parte dell’Inghilterra - del popolo tedesco per i crimini dei propri capi, una mostruosa e totalmente anticristiana dottrina degli Alleati, che rimane in vigore in luoghi come Gaza.

Lo sviluppo più interessante del soggiorno del pontefice in Inghilterra è la straordinaria emersione pubblica di ciò che per secoli è stato un grande segreto: la relazione simbiotica tra il potere neoplatonico che trovò un appiglio dentro il Vaticano a partire dal Rinascimento e la criptocrazia massonica dell’Inghilterra – due forze apparentemente opposte – che ora si mostrano alleate.

Infine, il papa[2] ha beatificato (innalzato al livello di quasi-santo) l’erudito vittoriano - e convertito anglicano al cattolicesimo - John Henry Newman. Quando gli venne chiesto, nel 19° secolo, di brindare al papa, si dice che il Cardinal Newman abbia risposto: “Sì, al Papa – ma prima alla coscienza”. Il criterio del Cardinal Newman dovrebbe essere il nostro in quest’epoca di crisi, mentre osserviamo gli imbrogli dell’astuto Benedetto XVI e dei suoi burocrati, sia dentro che al di là del Vaticano.

Hoffman è l’autore di Secret Societies and Psychological Warfare [Società segrete e guerra psicologica]. Egli scrive da Coeur d’Alene, Idaho.

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://revisionistreview.blogspot.com/2010/09/pope-in-scotland-and-england-conscience.html
[2] Nota del traduttore: dal libro Stare con Putin?, di Maurizio Blondet (Edizioni Effedieffe, 2007) apprendiamo (p. 291) che, nel 1999, l’allora cardinal Ratzinger sedeva (insieme a, tra gli altri, il gran rabbino di Francia Samuel Sirat, l’Aga Khan e il Principe Hassan di Giordania) in una “Foundation for Inter-religious and Intercultural research and dialogue” fondata in Svizzera, tra gli altri, da Neil Bush, fratello di George W. Bush, quel Neil Bush che, citiamo sempre Blondet, ha come socio d’affari l’oligarca (mafioso) russo-ebreo Boris Berezovsky (ibidem). Il legame Bush-Berezovsky è confermato anche qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Neil_Bush . Per maggiori informazioni sul famigerato Berezovsky, si consiglia la lettura del detto libro di Blondet.