Germania: condannata Ursula Haverbeck

Letto l’8 Ottobre sul sito della rivista “Nouvelles d’Arménie”:

Due anziani condannati per negazione dell’Olocausto[1]

Di Jean Eckian

Un tribunale tedesco ha condannato due persone anziane della Repubblica federale a delle pene di prigione e a delle ammende per aver negato l’Olocausto. Una donna di 81 anni, capo di un gruppuscolo, proibito nel 2008, la “Società Filosofica Humanum Collegium”[2], è stata condannata a sei mesi di prigione e a 1.000 euro di ammenda per diffusione di affermazioni neonaziste e antisemite, neganti l’Olocausto, davanti alle scuole.
Il suo complice, 91 anni, è stato condannato a 600 euro di ammenda per aver fornito del materiale antisemita pubblicato sulla stampa neonazista.
Si tratta di ex membri dello NSPDA [recte: NSDAP, il partito nazista].
FINE

La sentenza è stata emessa mercoledì 6 Ottobre da un tribunale di Monaco. La donna di 81 anni, Ursula Haverbeck, chiamata dai revisionisti tedeschi la “Gran Signora”, dirigeva in effetti l’associazione “Collegium Humanum”, che venne proibita nel 2008; è stata sì condannata a 6 mesi di prigione, ma con la condizionale. Il giudice, Norbert Riedmann, ha ritenuto che “vi erano pochi dubbi che cambi idea alla sua età” e ha aggiunto che lei ha il diritto di avere le sue idee ma non di diffonderle.
[1] http://www.armenews.com/article.php3?id_article=64531
[2] http://andreacarancini.blogspot.com/2008/05/germania-continua-la-caccia-alle.html