Berlusconi: commissariato da Tremonti, in attesa degli alligatori

Non mi stancherò di ripeterlo: la ribellione dei finiani contro Berlusconi nasce su indicazione di Washington e il motivo è costituito da “quel minimo di politica energetica autonoma” portata avanti dal premier italiano[1].

L’origine atlantica del contendere rimane tuttavia in sordina, rispetto ai quotidiani clamori sul presidente del Consiglio, ma è stata confermata più volte da fonti autorevoli, sia pure con sfumature diverse. Si sono espressi in tal senso, tra gli altri, Aldo Giannuli[2], Bobo Craxi[3], Maurizio Molinari[4], Francesco Cossiga[5], Paolo Guzzanti[6], Mario Sechi[7], Paolo Barnard[8], Lucia Annunziata[9], Giulio Sapelli[10].

Le esternazioni del “massone democratico” Gioele Magaldi battono sullo stesso tasto, sia pure da un versante più esoterico:

“Berlusconi ha rapporti con tutti gli ambienti internazionali massonici. Il problema è che oggi questi rapporti sono in crisi. È il suo problema più grande: la parte maggioritaria (…) ritiene che Berlusconi sia diventato un problema per l’Italia e non una soluzione. Perché non offre un progetto strategico che possa essere in linea con l’idea massonica della società. Non ha fatto le riforme strutturali e ha attentato alle libertà fondamentali di uno stato democratico e occidentale”[11].

Insomma, a Berlusconi i nemici non mancano, e però sembra proprio che riusciranno ad avere partita vinta, stante l’innegabile inadeguatezza politica del diretto interessato. Un’inadeguatezza che alla fine ha indotto a odiarlo anche certi suoi sostenitori di un tempo[12].

Da parte mia, pur non lesinando critiche al personaggio in questione[13], non riesco ad odiarlo, per due motivi:

1. Perché i politicanti impegnati a toglierlo di mezzo non lo fanno per senso dello Stato ma perché vogliono dare l’assalto alla diligenza (con le famigerate “privatizzazioni”);
2. Perché essendo Berlusconi sulla lista nera di Washington (con precedenti quali Noriega, Craxi, Andreotti, Milosevic e Saddam) nessun sentimento come l'odio rischia di essere eterodiretto.

Ricordiamoci quanto detto a suo tempo da Salvatore Borsellino: “Dopo Andreotti, alla guida dell’Italia è arrivato Berlusconi e dopo Berlusconi non può arrivare che qualcosa di peggio”[14]. Purtroppo, il peggio sembra inevitabile, perché è chiaro che Berlusconi non farà l’unica cosa che lo potrebbe salvare: restituire alla politica il suo primato, ma nel vero senso della parola, facendo qualcosa di concreto per l’interesse generale del paese.

Un esempio, per far capire ciò che intendo:

Lo scandalo delle slot machine, quello in cui sono in ballo 98 miliardi di euro( !!!) di penali per evasione fiscale che la Corte dei Conti vorrebbe infliggere alle relative concessionarie[15]: un presidente del Consiglio degno di questo nome avrebbe fatto di tutto, ma proprio di tutto, per recuperare quei soldi. Se si fosse comportato da statista, almeno questa volta, Berlusconi avrebbe prosciugato l’acqua agli alligatori che, oltre a mangiarsi lui, si vogliono mangiare l’Italia. Mi riferisco, tra l’altro, alla ventilata macelleria sociale del cosiddetto “Patto di stabilità” caldeggiato dalla Germania e dall’Unione europea, che mira a imporre all’Italia un salasso da oltre 130 miliardi di euro in tre anni. Una prospettiva considerata catastrofica persino dall’economista del PD Stefano Fassina[16]. Eppure, Berlusconi ha lasciato che Tremonti (l’uomo degli americani[17] nel governo) corresse in aiuto dei concessionari, “rimodulando” la sanzione da 98 miliardi a 804 milioni di euro.

Sull’importanza del recupero di quei 98 miliardi per un’economia in sofferenza come quella italiana, ogni ulteriore commento è superfluo. Ma una cosa va detta: la restituzione di quei soldi all’erario avrebbe dato a Berlusconi un’immunità più forte di cento lodi Alfano, quella che deriva, appunto dal primato della politica.

E allora, il destino del premier appare segnato: continuare a subire il commissariamento strisciante di Tremonti, in attesa che le tre M (Mafia, Magistratura e Massoneria) facciano il lavoro sporco e riconsegnino il paese agli alligatori di cui sopra.

[1] http://andreacarancini.blogspot.com/2010/07/silvio-berlusconi-da-cesare-piccolo.html
[2] COMPLOTTO, DOPPIO COMPLOTTO E CONTROCOMPLOTTO…: http://www.aldogiannuli.it/?p=454; Gli Usa e Murdoch, ecco il complotto anti Berlusconi: http://www.ilgiornale.it/interni/gli_usa_e_murdoch_ecco_complotto_anti_berlusconi/22-06-2009/articolo-id=360563-page=0-comments=1
[3] Ci sono gli americani dietro Fini: http://conflittiestrategie.splinder.com/post/22662414/ci-sono-gli-americani-dietro-fini-a-cura-di-g-p
[4] Gelo con Washington: “Italia e Eni sono troppo amiche della Russia”: http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=9499284
[5] Silvio pesta i piedi agli Usa, ecco perché lo vogliono far fuori: http://qn.quotidiano.net/politica/2009/05/30/184698-cossiga_silvio_pesta_piedi_agli.shtml ; Per piacere agli inglesi Silvio cambi sarto: http://www.ilgiornale.it/interni/cossiga_per_piacere_inglesi_silvio_cambi_sarto/complotto-cossiga/08-07-2009/articolo-id=364770-page=0-comments=1
[6] Gli Usa hanno deciso di far cadere Berlusconi…: http://www.paologuzzanti.it/?p=1051
[7] La battaglia di TripoliAll’estero tifano per la crisi: http://www.iltempo.it/politica/2010/08/31/1195247-battaglia_tripoli.shtml
[8] Il Times e Berlusconi: macché Noemi: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=116
[9] L’ombra del complotto: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=6003&ID_sezione=&sezione
[10] Berlusconi? Per lui lacura Andreotti”: http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=25905
[11] SILVIO IL VENERABILEIn un libro un capo massone rivela: ha la sua loggia, ne fanno parte Previti e molti leader Pdl, in il Fatto Quotidiano, Martedì 28 Settembre 2010, p. 7.
[12] Salame? No, farabutto: "http://www.indebitati.it/attualita-e-politica/salame-no-farabutto-un-articolo-di-maurizio-blondet/
[13] http://andreacarancini.blogspot.com/2010/10/berlusconi-un-salame-anche-in.html
[14] http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&catid=2%3Aeditoriali&id=1620%3Aborsellino-mafia-e-stato-hanno-ucciso-mio-fratello&Itemid=4
[15] http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/rassegna_stampa/pdf/2010101116864695.pdf
[16] «Il risultato per l’Italia è catastrofico – aggiunge Stefano Fassina – Ma questo approccio rischia di essere catastrofico per tutta l’Europa. Continuare a pretendere rigore senza politiche espansive, significa condannarci alla depressione» (Alla Ue non bastano le barzelletteCon il nuovo patto servono 100 miliardi, in l’Unità, 4 Ottobre 2010, p. 11).
[17] http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-713660/aspen-institute-italia-tremonti/