San Giovanni Crisostomo contrario alla persecuzione degli eretici?

Una provocazione per i miei amici cattolici integristi...

UCCIDERE, REPRIMERE E IMPRIGIONARE GLI ERETICI È SEMPRE SBAGLIATO

Di Michael Hoffman, 17 Giugno 2010[1]

Che ci crediate o no, nella cristianità, e in particolare nei circoli del cattolicesimo tradizionalista, è in corso – persino ai nostri giorni – una controversia sulla legittimità di uccidere, reprimere e imprigionare gli eretici. Dopo che il Concilio Vaticano II ha promulgato, nel 1965, il documento Dignitatis Humanae, che ha ufficialmente riconosciuto tale repressione non più politicamente corretta, qualche cattolico tradizionalista lo ha definito un tradimento della condotta della Chiesa antica o addirittura del Vangelo.

Nei secoli passati, moltitudini di persone lasciarono la Chiesa cattolica romana a causa del suo consenso all’imprigionamento e all’esecuzione degli “eretici” da parte delle autorità civili cattoliche. Non è altrettanto tristemente noto il fatto che molte chiese protestanti, come l’anglicana, la luterana e la presbiteriana, sono parimenti colpevoli di crimini analoghi, inclusi quelli commessi contro i dissidenti cattolici. Oltre a quella dei teologi cattolici romani, la giustificazione più forte all’imprigionamento e all’esecuzione degli “eretici” venne offerta dal teologo calvinista Samuel Rutherford (scritto anche “Rutherfurd”), professore di teologia all’università di St. Andrews, nel suo libro di 410 pagine A Free Disputation Against Pretended Liberty of Conscience [Una libera controversia contro la pretesa libertà di coscienza], London, 1649.

Ecco a seguire una dichiarazione di un rappresentante di una chiesa molto antica, la Chiesa greco-ortodossa. Da meditare l’ultimo capoverso, che cita una verità davvero cristiana, davvero antica e davvero rincuorante, espressa da San Giovanni Crisostomo.

“NOI TUTTI ADORIAMO LO STESSO DIO”

Del Metropolita Ephraim di Boston

Questo articolo è stato scritto qualche anno fa rivolto a persone appartenenti a varie giurisdizioni dell’”Ortodossia mondiale”, i cui vescovi e sacerdoti prendevano attivamente parte all’Ecumenismo e che insegnavano ai loro seguaci che “noi tutti adoriamo lo stesso Dio”. Ecco il testo, con qualche piccola modifica editoriale:

Nel discutere questo argomento con amici e conoscenti, per chiarire i nostri pensieri può essere utile la seguente “parabola”:

C’è, in realtà, un solo vero Dio, come affermano le Sacre Scritture e la nostra Santa Fede Ortodossa, ma non tutti gli uomini Lo adorano; né si tratta semplicemente di popoli diversi che Lo chiamano con nomi diversi, come suppone qualcuno. In vari passi del Vecchio e del nuovo Testamento, Egli ci ha descritto Se stesso, per quanto era possibile capire da parte nostra; queste descrizioni escludono molti degli attributi che, ad esempio, gli Indù e altri Gli attribuiscono. Nei Santi Profeti di Israele, Dio ha molti testimoni che hanno predetto la Sua incarnazione e la Sua dimora presso di noi. Egli per noi è diventato uomo nel tempo e nello spazio, e ci ha offerto gli insegnamenti sulla Sua Persona e sulla Sua relazione con il Padre e con lo Spirito Santo (quindi, sappiamo che Egli è un solo Dio nella Trinità). Così, come abbiamo detto, sappiamo che c’è un solo vero Dio e che Lui ha certi attributi riconoscibili.

Allo stesso modo, c’è un solo Padre Neketas Palassis in tutto l’universo. Egli è unico, poiché, presumibilmente, ha il suo unico DNA e altre caratteristiche uniche. Ora – parafrasando l’esempio di Padre Michael Azkoul – supponete di voler incontrare Padre Neketas e di chiedermi di descrivervelo. Se vi dicessi che è alto sette piedi[2], che pesa 300 libbre[3], ha la barba rossa, occhi verdi, e parla solo swahili con accento francese, e vive a Lompoc, in California, sareste capaci di rintracciarlo e di fare la sua conoscenza – se avete accettato la mia descrizione di lui come vera?

Allo stesso modo, se avete accettato come vera una descrizione sbagliata di Dio, sareste capace di trovarLo e di riconoscerLo? Ad esempio, se qualcuno vi dicesse che Dio ha grande stima degli attentatori suicidi che uccidono uomini, donne e bambini innocenti; o che Lui approva il “delitto d’onore” contro le donne; o che Lui reincarna le persone come gatti, cani o pesci[4]; o che Lui è un monaco tibetano e insegna che nulla ha alcun significato; o che Lui è la Grande Zucca che sale al cielo la notte di Halloween – riuscireste a trovare il vero Dio? – se credeste a qualcuna di queste false descrizioni di Lui?

Nella terminologia della Chiesa, queste false descrizioni sono chiamate “eresie”.

Inoltre, è importante sapere che, nell’insegnamento dei suoi Santi, la Chiesa ortodossa – al contrario di altre confessioni o sette – non ammette lo sterminio, la persecuzione o la condanna a morte di individui che sono in disaccordo con gli insegnamenti della Chiesa. Ad esempio, San Giovanni Crisostomo, uno dei più importanti predicatori della Chiesa, ci impartisce il seguente insegnamento:

Io non perseguito l’eretico nel corpo, ma gli faccio guerra con le parole – e non contro l’eretico, ma solo contro la sua eresia: non disprezzo l’uomo; è l’errore che odio, e che cerco di espellere da lui…Sono abituato a essere perseguitato, non a perseguitare gli altri…Così ha trionfato Cristo; Lui non ha crocifisso, ma è Lui invece che è stato crocifisso. Non ha percosso gli altri, ma è Lui ad essere stato percosso. [PG[5] 50, 701] (grassetti nostri).

(Fine della citazione dal Metropolita Ephraim di Boston).

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://revisionistreview.blogspot.com/2010/06/killing-repressing-and-imprisoning.html
[2] Circa due metri e venti centimetri.
[3] Circa 140 chili.
[4] Nota aggiunta da Michael Hoffman: il giudaismo ortodosso crede nella gilgul (reincarnazione). Vedi Judaism Discovered.
[5] Patrologia Greca.