Anche nel Petit-Saconnex: No alla religione dell'Olocausto!

Ecco cosa si può leggere sul sito ebraico svizzero del CICAD[1] in data 23 Luglio 2010:

Distribuiti volantini antisemiti[2]

“Tutto ciò fa paura…”. Questa residente del Petit-Saconnex[3] è indignata per il volantino che ha trovato nella cassetta delle lettere e che s’intitola “No alla religione dell’Olocausto”.

Stampato su un piccolo ciclostilato di 5 centimetri x 10, il testo parla delle “pretese camere a gas hitleriane” come di una menzogna che ha permesso “una gigantesca truffa politico-finanziaria” a beneficio dello Stato di Israele e del “sionismo internazionale”, e a detrimento dei popoli tedesco e palestinese. “Io sono per la libertà di espressione”, afferma la destinataria del volantino, “ma distribuire cose come questa per cercare di influenzare la gente…”.

Secondo il CICAD, lo stesso volantino è già stato distribuito in diversi quartieri l’inverno scorso. Ma poiché questo genere di testi non reca nessuna firma o nome del gruppo di riferimento, le querele non portano di solito a nulla.
[1] Coordination intercommunautaire contre l’antisémitisme et la diffamation.
[2] http://www.cicad.ch/index.php?id=2837&tx_ttnews%5btt_news%5d=8616&tx_ttnews%5bbackPid%5d=2836&cHash=74684f5225
[3] Il Petit-Saconnex è un quartiere di Ginevra e un antico comune del cantone omonimo (Wikipedia).