Gli attacchi a Papa Benedetto: complotto umano o maledizione divina?

GLI ATTACCHI A PAPA BENEDETTO: COMPLOTTO UMANO O MALEDIZIONE DIVINA?

Di Michael Hoffman, 8 Aprile 2010[1]

Nel corso dei secoli molti simulatori sono penetrati a fondo nelle viscere della Chiesa cattolica romana. Alcuni di questi hanno persino occupato il trono papale; altri si sono accontentati di essere il potere dietro quel trono.

Il Re Enrico VIII ricevette la prima giustificazione teologica per il suo divorzio da Caterina di Aragona dalla fraternità neoplatonica insediata in Vaticano; all’infuori della detta fraternità, emerse John Dee, il mago protestante che, utilizzando la scaltrezza ermetica e cabalistica del mago cattolico-romano Marsilio Ficino, fornì a William Cecil le chiavi del controllo delle menti e le tecniche di persuasione di massa che gli valsero la conquista del potere in Inghilterra, grazie a quella dea Iside rediviva conosciuta storicamente con il nome di Regina Elisabetta I.

Molti pochi credenti cattolici intravedono talvolta questa realtà occulta, e quando hanno il privilegio di riceverne una fugace visione, la rifuggono, tanto minacciosa è per il cesarismo papale cui si prostrano come i sudditi pagani di Kubla Khan. Gesù Cristo non è venuto per istituire un’obbedienza pavida e servile nei confronti di semplici uomini, per quanto possano essere minuziosamente agghindati o adorati. Egli è venuto per salvare le anime, che resta la legge suprema, una legge osservata solo da pochi uomini di chiesa, come il defunto arcivescovo Marcel Lefebvre, che sfidò Paolo VI e Giovanni Paolo II esattamente per questa ragione.

Dietro le quinte delle chiese cattoliche e protestanti in competizione tra loro esiste un filo d’oro, un ponte iridato – se volete – che unisce gli iniziati di entrambi i campi, i quali, credendo di possedere i poteri divini che derivano dalla gnosi segreta del Corpus Hermeticum, si pongono al di sopra della morale da loro pubblicamente predicata, al di là del bene e del male, e sono uniti nel condurre il genere umano verso un destino “più alto”, senza la conoscenza o il consenso di coloro che vengono guidati[2]. Questo è l’antico comando dell’imperio pagano-occulto.

Poco prima dell’ultimo scandalo sulla pederastia all’interno della Chiesa cattolica romana, un esorcista pontificio aveva annunciato che il diavolo era attivo in Vaticano, persino ai più alti livelli. Prima di questa rivelazione, non proprio inaspettata, Papa Benedetto XVI aveva compiuto il terzo dei suoi pellegrinaggi in sinagoga, l’ultimo dei quali – il 17 Gennaio 2010 – proprio a Roma, dove questo Giuda papale ha espresso tutto il suo incoraggiamento ai farisei ivi riuniti.

Ultimamente, ha designato un membro della società segreta dell’Opus Dei a capo della potente diocesi di Los Angeles, California, dopo che il Cardinale Roger Mahoney – questo favoreggiatore degli abusi contro i bambini e ostruzionista della giustizia – si sarà ritirato il prossimo anno con la pensione intatta e con tutti gli onori ecclesiastici accordati a un tale patrono della pederastia.

Certi automi cattolici sono insorti, biasimando un presunto “complotto mediatico” del “gossip” contro il papa. Ma i guai capitati a questo pontefice sono un complotto umano, o una maledizione di Dio?

Quanto a lungo i vassalli di Roma pensano che Dio venga schernito da papi che fanno causa comune con i discendenti ideologici e spirituali di coloro che lapidarono, misero le mani addosso e cospirarono all’omicidio del Suo Divino Figliolo?

Papa Giovanni Paolo II, il moderno campione della sinagoga – e primo papa della storia a entrare nel suo recinto come un supplice – trascorse gli anni finali del suo pontificato come un gobbo, sbavando saliva sul petto. A meno che si penta e faccia ammenda, Papa Benedetto XVI non potrà sfuggire all’ira di Dio più del suo predecessore.

Se Benedetto ora è sotto assedio, può darsi che sia la ricompensa per il suo tradimento del Vangelo di Gesù Cristo, nonostante il suo rilancio provvisorio della vecchia Messa in latino, da lui integrata nell’ibrida Chiesa neo-cattolica dell’Olocaustianità, con cui Auschwitz viene fatta diventare molto più sacra del Calvario, un tradimento rivoluzionario reso tollerabile dal fatto che è accompagnato dall’incenso tridentino e dal canto gregoriano.

Gli sprovveduti malamente ingannati che fanno causa comune con questo pontefice farebbero meglio a pensare quale destino potrebbe essere loro riservato se non cambieranno la loro fedeltà da Benedetto a Gesù.

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://revisionistreview.blogspot.com/2010/04/attacks-on-pope-benedict-conspiracy-of.html
[2] Ricordiamo a tal proposito il prezioso studio di Carlo Alberto Agnoli, La massoneria alla conquista della Chiesa: http://www.aaargh.codoh.com/fran/livres8/massoneriaechiesa.pdf