Neturei Karta contro il sostegno tedesco a Israele

IL SOSTEGNO A ISRAELE NON È UN FAVORE AL POPOLO EBREO
18 GENNAIO 2010
BERLINO, GERMANIA[1]

Il sostegno a Israele non è un favore al popolo ebreo
I rabbini ebrei protestano contro la visita del governo israeliano a Berlino, 17 Gennaio 2010

Riguardo alla prossima visita - che avrà luogo domani, 18 Gennaio 2010 - del governo israeliano presso le autorità tedesche, per negoziare l’acquisto di armi e armamenti, il signor Reuven Cabelman – che è un attivista ebreo ortodosso antisionista – ha detto la notte scorsa in una riunione che “Con tutto il rispetto per il desiderio del governo tedesco di aiutare gli ebrei, i rabbini ebrei ortodossi del mondo ritengono importante chiarire che l’aiuto o l’assistenza ad Israele non è un favore fatto agli ebrei, ma è – per il popolo ebreo e per la religione ebraica – una tragedia”.

Cabelman ha affermato che “Il movimento sionista cerca di trasformare il giudaismo da religione in un nazionalismo ignobile privo di fede nell’Onnipotente”.

Egli ha spiegato: “Secondo la religione ebraica, gli ebrei si trovano attualmente in esilio, per volontà divina, dall’epoca della distruzione del secondo tempio, avvenuta circa 2.000 anni fa, ed è loro strettamente proibito di avere una propria nazione sovrana. Ciò sarebbe proibito persino in una terra disabitata, ma quando ciò avviene in una terra abitata – opprimendo, uccidendo e derubando i suoi abitanti – questo rende il crimine molto più grave”.

Ha aggiunto: “Gli ebrei ortodossi fedeli alla Torà sparsi per il mondo sono profondamente afflitti dall’uso da parte di Israele di armi di distruzione contro i civili innocenti, uomini, donne e bambini. Che tali crimini siano commessi lì in nome del popolo ebreo e in nome della religione ebraica è anche più doloroso”.

Cabelman ha continuato spiegando che “Gli ebrei hanno vissuto per generazioni in pace ed in armonia in terre musulmane, inclusa la Palestina. Gli ebrei sono grati per tutto ciò. L’attuale conflitto è iniziato solo circa 100 anni fa, con il fondamento della – relativamente nuova – filosofia sionista. Aiutare Israele, purtroppo, esaspera il conflitto e promuove l’antisemitismo in tutto il mondo, il che certamente non è un favore per gli ebrei”.

“Perciò”, ha annunciato che “I rabbini ortodossi che rappresentano le comunità ebraiche mondiali parteciperanno ad una dimostrazione davanti agli edifici governativi di Berlino, in Germania, per esprimere il rincrescimento ebraico contro i criminali eretici sionisti e per chiarire che lo stato di Israele non rappresenta il popolo ebreo, e certamente non rappresenta la religione ebraica”.

Egli ha concluso dichiarando che “Speriamo e preghiamo l’Onnipotente per un rapido e pacifico smantellamento dell’intero stato di Israele, in modo che gli ebrei possano di nuovo coesistere con i loro vicini arabi sotto un governo palestinese che si estenda su tutta la Palestina, come abbiamo vissuto per secoli prima del sionismo”.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.nkusa.org/activities/Demonstrations/20100118.cfm