ERDOĞAN E MERKEL IN ROTTA DI COLLISIONE PRIMA DELL’INCONTRO[1]
Il Primo Ministro Recep Tayyp Erdoğan ha ancora una volta ribadito che la Turchia non accetterà un’ “adesione privilegiata” all’Unione Europea [UE] invece di un’adesione piena, e si è messo in rotta di collisione con la Cancelliera tedesca Angela Merkel[2], che si è impegnata a presentare la proposta durante la sua visita ad Ankara la prossima settimana.
“I trattati della UE non prevedono adesioni privilegiate. Sarebbe un grande errore da parte della Turchia accettare una tale proposta”, ha detto Erdoğan in un’intervista con il settimanale tedesco Die Zeit. Alla domanda su come reagirebbe se la Merkel sollevasse l’idea, Erdoğan ha detto: “Non glielo consentirò perché sa come la penso”.
La Merkel, che si oppone all’adesione della Turchia alla UE, ha detto nel corso di recenti dichiarazioni che offrirà un’adesione privilegiata alle autorità turche quando lunedì inizierà la propria visita in Turchia. Nelle dichiarazioni rilasciate ai media turchi, ha detto che la Turchia potrebbe negoziare con la UE 27 o 28 capitoli invece dei 35 [previsti dal negoziato][3], in modo da diventare un partner privilegiato del blocco dei 27 paesi.
“Non capisco la discussione sull’alternativa se la Turchia possa diventare membro della UE oppure no. Stiamo continuando i negoziati con la UE con lo scopo dell’adesione piena. Non c’è altra scelta”, ha detto Erdoğan. “Non puoi cambiare le regole a metà della partita”.
Nell’intervista, Erdoğan ha anche commentato le discussioni in Europa sulle donne musulmane che portano il velo o il burqa. “In nessun posto del mondo le persone dovrebbero decidere quello che altre persone devono o non devono indossare. Dobbiamo dare alla gente la libertà di plasmare il proprio mondo”, ha detto. Quando gli è stato ricordato che molte persone in Europa sono preoccupate della crescente influenza dell’Islam sul proprio continente, Erdoğan ha detto che tutto ciò è dovuto all’islamofobia e ha ribadito di considerare l’islamofobia un crimine esattamente come l’antisemitismo.
La doppia cittadinanza e le scuole turche in Germania
Erdoğan ha anche esortato la Germania a permettere la doppia cittadinanza. “Trovo molto spiacevole che la Germania sia tra i paesi della UE che non la permettono”, ha detto a Die Zeit. “Spero che un giorno anche la Germania la permetterà”.
In Germania, i turchi – che costituiscono il più grande gruppo di immigrati del paese – lamentano che le leggi tedesche che impediscono la doppia cittadinanza sono un ostacolo alla loro integrazione nella società. In una comunità turca forte di 2.7 milioni di persone, i turchi di nazionalità turca sono ancora la maggioranza, anche a distanza di decenni dal loro arrivo come lavoratori stranieri negli anni ’60.
Un figlio di genitori stranieri nato in Germania può ottenere la doppia cittadinanza se uno dei genitori vive regolarmente nel paese da almeno otto anni. Ma tale figlio deve scegliere una delle due nazionalità a partire dal suo 23° anno di età.
Erdoğan, che è stato accusato dai politici tedeschi conservatori di usare i turchi in Germania per favorire i propri scopi, ha anche chiesto che la Germania offra scuole secondarie turche. “In Turchia abbiamo i licei tedeschi – perché non ci dovrebbero essere licei turchi in Germania?”.
Quando gli è stato chiesto se si considera il primo ministro dei turchi che vivono all’estero, ha detto: “Come potrei dire di “no”? Queste persone sono cittadini della Turchia, e [grazie alla legge recentemente promulgata] voteranno all’elezioni del prossimo anno”.
Ha detto anche che gli piacerebbe tifare per la nazionale tedesca – che include giocatori turchi – se arriverà alle finali della Coppa del Mondo del 2010 in Sudafrica.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.todayszaman.com/tz-web/news-205451-erdogan-merkel-on-collision-course-ahead-of-visit.html
[2] Qui in una foto che la ritrae premiata dall’ordine massonico ebraico del B’nai B’rith Europe nel pranzo di gala in suo onore dell’11 Marzo 2008.
[3] http://www.camera.it/cartellecomuni/leg15/RapportoAttivitaCommissioni/testi/14/14_cap08.htm