Processo Demjanjuk: l'ultimo degli horror-show

Per una persona come me che ha speso anni a studiare le possibilità di sterminio con le esalazioni diesel a Treblinka, Belzec e Sobibor, asserite per decenni – senza prove – da molti “studiosi dell’Olocausto” come Hilberg e Reitlinger, l’ultimo processo di John Demjanjuk dovrebbe essere decisamente interessante.

Secondo la Reuters, “Nelle camere a gas di Sobibor, gli ebrei morivano dai 20 ai 30 minuti dopo aver inalato una miscela tossica di monossido di carbonio e di biossido di carbonio…”.

Reuters: http://www.reuters.com/article/idUSTRE5BK1N320091221

L’ultimo e probabilmente definitivo processo contro Demjanjuk a Monaco, in Germania, è solo l’ennesimo horror-show anti-tedesco per appagare i vincitori della seconda guerra mondiale, in particolare gli ebrei. Se qualcuno si aspettasse nuova luce su quanto accadde a Sobibor, non ne avrà essenzialmente nessuna perché le dicerie sullo sterminio sono prive di qualsiasi connotazione reale. Il processo è semplicemente un’altra opportunità per ebrei patologici di sfogare il proprio odio e le proprie menzogne. Dalla suddetta storia riferita dalla Reuters, non si può neanche dire se la fonte della miscela mortale di monossido di carbonio e (adesso) di biossido di carbonio fosse un motore diesel, o un motore a benzina, o un motore qualsiasi.

Pensate a ciò che manca su queste misteriose armi del delitto – i più spettacolari strumenti di sterminio di tutta la storia umana. Chi fu il fabbricante dei motori? Fu la Mercedes-Benz, o la GM [General Motors], o Ford, o tutti quanti? Immaginate quanto sarebbe lucroso per gli ebrei se potessero soltanto mostrare, in qualche modo, che i motori omicidi vennero costruiti da una di queste grandi aziende attive ancora oggi. Queste aziende potrebbero essere ricattate e dissanguate per anni. Quale opportunità!

Quanti cilindri avevano i motori? Quando vennero acquistati, installati e da chi? Chi provvedeva alla loro manutenzione? Che tipo di carburante venne usato? Vi sono dei registri di queste armi del delitto? Sebbene vi siano alcune dichiarazioni aneddotiche sui motori rese molto tempo dopo la guerra (da parte di sedicenti “testimoni oculari” che potevano a loro volta essere accusati di complicità) esse sono così contraddittorie da essere irrilevanti persino per i criteri insensati dell’olocaustoriografia. I motori provenivano davvero da carri armati sovietici T-34, come è stato qualche volta affermato, o da sottomarini russi, come pare abbia detto Eichmann, o da cosa? Sicuramente, se le prove fossero schiaccianti, ne sapremmo molto di più di quanto ci è stato detto. Ne sapremmo almeno un po’.

Ma perché annoiare con domande sui motori? Chiunque sa quello che è successo! Non c’è nessun desiderio di verità storica o di comprensione ad animare questi procuratori e questi giudici. Il loro scopo è semplicemente produrre più propaganda anti-tedesca e anti-nazista che appaghi gli ebrei. Appagare Hitler era malvagio. Appagare gli ebrei è morale e giusto. Dobbiamo dare agli ebrei qualunque cosa vogliano, per sempre.

Non vi sono documenti tedeschi che mostrino che sia stata gasata neanche una sola persona a Sobibor, o da qualunque altra parte. Non vi sono cadaveri riesumati con autopsie che dimostrino la morte mediante gas a Sobibor, o da qualunque altra parte. Non c’è nemmeno un metodo di sterminio che abbia un qualunque senso forense o tecnico.

Friedrich Paul Berg
http://www.nazigassings.com/