Israele: il Ministero dell'Istruzione "ripulisce" i libri di testo


ISRAELE TOGLIE DAL LIBRO DI TESTO I RIFERIMENTI ALLAPULIZIA ETNICA[1]

19 Ottobre 2009

GERUSALEMME (AFP) – Il Ministro dell’Istruzione d’Israele ha ritirato tutte le copie di un manuale di storia a causa di un passaggio che menzionava la “pulizia etnica” dei palestinesi durante la guerra del 1948, ha riportato lunedì un giornale.

Il giornale israeliano Haaretz ha detto che il testo della scuola secondaria è stato rimosso dagli scaffali perché cercava di presentare sia il punto di vista israeliano che quello arabo sulla dipartita di circa 750.000 palestinesi durante i combattimenti che scoppiarono dopo la creazione dello stato di Israele.

I palestinesi hanno sempre detto di essere stati espulsi con la violenza dalle forze ebraiche mentre Israele sostiene che venne loro ordinato di fuggire dagli stati arabi invasori o a causa dell’allarme suscitato da servizi radiofonici arabi allarmistici.

Il destino dei profughi e dei loro discendenti, che ora ammontano a circa 4.6 milioni e sono disseminati nella regione, è stata una delle questioni più laceranti del conflitto che dura da decenni in Medio Oriente.

Il libro di testo in questione, per studenti dell’undicesimo e del dodicesimo grado[2], conteneva entrambe le versioni degli avvenimenti, una accanto all’altra, ma secondo Haaretz il ministero ha preso di mira la versione palestinese.

Il passaggio in questione avrebbe detto: “I palestinesi e i paesi arabi sostenevano che la maggior parte dei profughi erano civili che vennero attaccati ed espulsi dalle proprie case dalle forze armate israeliane, che attuarono una politica di pulizia etnica”.

Haaretz ha detto che i libri di testo saranno rimessi in circolazione una volta fatte le dovute “correzioni”.

Non è stato possibile contattare il ministero per un commento.

Da quando è entrato in carica in Marzo, il governo israeliano di destra ha cercato di rafforzare l’identità ebraica, compresa l’istituzione di un piano per cambiare i segnali stradali in modo da mostrare solo nomi ebraici.

L’ex Ministro dell’Istruzione israeliano Yuli Tamir, una “colomba”, suscitò una polemica nel Dicembre del 2006 quando disse che i testi scolastici dovevano mostrare i confini israeliani prima della Guerra dei Sei Giorni del 1967, durante la quale conquistò il Sinai all’Egitto, la Striscia di Gaza, le Alture del Golan e la Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est.

Israele restituì il Sinai nel 1979, grazie a un trattato di pace con l’Egitto, e si annesse il Golan e Gerusalemme Est. I palestinesi hanno rivendicato la Cisgiordania, Gerusalemme Est e Gaza come le terre del loro futuro stato.
[1] http://news.yahoo.com/s/afp/mideastconflictisraeleducation
[2] Penultimo e ultimo anno della scuola secondaria, corrispondenti circa al 17° e 18° anno di età (nota del traduttore).