Il processo Demjanjuk: la più rancida delle minestre riscaldate

REPORTAGE: NON C’E’ PIU’ NESSUN TESTIMONE VIVENTE PER IL PROCESSO DEMJANJUK[1]

Berlino – La rivista Focus ha riferito Domenica che il processo del presunto criminale di guerra John Demjanjuk, 89 anni, avrà luogo probabilmente senza nessun testimone oculare disponibile per l’accusa. Il processo a Demjanjuk - che è stato estradato dagli Stati Uniti lo scorso mese di Maggio con l’accusa di essere corresponsabile dell’omicidio di 27.900 persone nel campo della morte di Sobibor, nella Polonia occupata dai nazisti - il cui inizio è atteso per il prossimo 30 Novembre, è probabilmente l’ultimo processo importante per crimini di guerra della seconda guerra mondiale.

Focus ha riferito che i 23 testimoni citati nell’atto di imputazione di Demjanjuk, che è originario dell’Ucraina, alcuni dei quali avevano fornito prove contro di lui alle autorità sovietiche 30 anni fa, sono morti.

Demjanjuk era stato processato dalle autorità israeliane negli anni ’80 con l’accusa di essere stato “Ivan il Terribile”, una guardia del campo della morte di Treblinka, ma la sua condanna venne poi annullata in base al ragionevole dubbio di quell’identificazione.

L’avvocato difensore di Demjanjuk, Guenther Maul, ha detto alla rivista: “Quegli uomini vennero interrogati 30 anni fa. E’ discutibile che le loro dichiarazioni abbiano ora un qualche valore”.

In Ottobre, la Corte Costituzionale tedesca aveva spianato la strada per processare l’ex meccanico, dopo che il suo avvocato aveva detto che la Germania non aveva autorità legale per processare Demjanjuk, e che il suo cliente aveva già passato più di sette anni di prigione in Israele.

Demjanjuk, che è apolide, è detenuto nella prigione di Stadelheim, a Monaco. La Germania afferma di avere giurisdizione nel caso perché alcuni degli ebrei uccisi a Sobibor erano cittadini tedeschi.
[1] http://www.earthtimes.org/articles/show/295738,report-no-living-witnesses-left-for-demjanjuk-trial.html