Il negazionismo di Goldstone

IL NEGAZIONISMO DI GOLDSTONE[1]

Di Michael Rivero, 4 Novembre 2009

Avendo bruciato l’espressione peggiorativa “antisemita” con l’uso eccessivo e abusivo, gli ultimi difensori d’Israele sono ricorsi alla loro ultima e più potente arma di distrazione di massa, quella di ricorrere al termine di “negazionista dell’Olocausto” per ridurre al silenzio i critici, o quantomeno per privarli di un uditorio obbiettivo pronto a concedere loro un’attenzione imparziale.

“Negazionista dell’Olocausto” viene scagliato qui e là, e la realtà è che chiunque venga definito in tal modo difficilmente nega qualcosa. Essi vogliono solo fare qualche domanda specifica su specifici avvenimenti storici, o vogliono semplicemente difendere il diritto di ciascuno, in questa era post “Saddam ha delle bombe in qualche angolino”, di riesaminare tutto quello che ci è stato sempre insegnato dalle scuole statali e dai media.

Nessuno nega che ebbero luogo dei crimini di guerra. Ma che all’indomani della seconda guerra mondiale vi siano state delle mistificazioni e delle false dicerie è fuori discussione.

Tuttavia, è “salsa per l’oca” ecc. e ho quindi deciso che, d’ora in poi, definirò tutti i difensori delle azioni di Israele in Palestina, e tutti quelli che si stanno impegnando a fermare le accuse per crimini di guerra contro Israele per l’Operazione PIOMBO FUSO, come “negazionisti di Goldstone”.

Ritengo che questo sia perfettamente corretto perché l’etichetta di “negazionista dell’Olocausto” viene utilizzata per sostenere che il negazionista cerca di occultare le atrocità della Germania nazista. Perciò, a quelli che cercano di nascondere le atrocità di Israele va riservato lo stesso trattamento. Dopo tutto, costoro cercano davvero di negare le atrocità che sono state commesse in Palestina.

Così, questo è quanto. D’ora in avanti, sono tutti “negazionisti di Goldstone”!
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://desertpeace.wordpress.com/2009/11/04/new-breed-of-holocaust-denier/