Töben non va in galera (per ora)


Fredrick Töben oggi compie 65 anni e ha saputo qualche ora fa che non andrà in galera nel giorno del suo compleanno. Gli è stato infatti concesso di presentare appello sia contro la condanna – per non aver rimosso dal proprio sito il materiale ritenuto antisemita – che contro la relativa pena di tre mesi di reclusione, comminategli il mese scorso dal tribunale federale australiano (http://www.abc.net.au/news/stories/2009/06/02/2587301.htm ).

Oggi, il giudice Anthony Besanko ha dato tempo a Töben fino al prossimo 9 Giugno per presentare appello, la cui udienza dovrebbe svolgersi in Agosto (il 13). (http://www.news.com.au/heraldsun/story/0,21985,25575574-5005961,00.html ).

Töben ha detto che avrebbe preferito andare in galera e non pensarci più ma si è risolto a presentare appello perché in gioco vi sono “questioni più grandi” della sua vicenda personale. Dopo 13 anni trascorsi senza assistenza legale, ora Töben ha un legale “che dice che questo è un caso d’importanza fondamentale, con grosse possibilità di successo” (http://www.news.com.au/adelaidenow/story/0,22606,25575254-2682,00.html ).

Nel frattempo, Peter Hartung, nuovo direttore dell’Adelaide Institute, ha lanciato una sfida alla corte pubblicando sul sito dell’istituto (http://www.adelaideinstitute.org/ ) una serie di testi revisionisti che avevano valso a Töben la citazione in giudizio da parte della comunità ebraica. “Ho messo in rete questi articoli per spingere la gente a discutere di questi problemi, ha detto Hartung. “In ogni modo”, ha aggiunto, “se [Töben] va in prigione considereremo questo esito come una vittoria totale, perché sarà la dimostrazione che nessuno è capace di contestare le ricerche del dr. Töben, o le sue affermazioni, in modo normale, tra universitari, e cioè con la discussione e il dibattito”.

Jeremy Jones, il nemico di Töben, non ha ancora fatto sapere se la comunità ebraica perseguirà anche Peter Hartung: "gli estremi ci sono di sicuro", ha detto, "ma bisogna trovare le risorse per perseguirlo”.