New York, 2008: Neturei Karta incontra Ahmadinejad


NETUREI KARTA: AHMADINEJAD VUOLE LA PACE

Un gruppo di frangia ultra-ortodosso e anti-sionista si incontra con il presidente iraniano dopo il suo controverso discorso alle Nazioni Unite. Il rabbino Weiss della delegazione: “Sappiamo che non è un nemico degli ebrei, nel suo paese ha una comunità ebraica che onora, difende e sostiene”.

Di Neta Sela
, 25.9.2008[1]

Dopo che il suo discorso violentemente anti-sionista all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha suscitato reazioni in tutto il mondo, un gruppo di rabbini Neturei Karta si è incontrato mercoledì a Manhattan con il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad.

Neturei Karta è un gruppo di frangia ultra-ortodosso formalmente costituitosi nel 1935 che si oppone al sionismo e che chiede lo smantellamento dello Stato di Israele in base alla convinzione che agli ebrei è proibito avere un proprio stato fino alla venuta del Messia.

Durante l’incontro, i membri della delegazione si sono presentati al presidente iraniano con un trofeo d’argento da 700 dollari in segno di amicizia.

Il rabbino Yisroel David Weiss, che ha preso parte all’incontro, ha detto a Ynet che l’incontro è stato “davvero riuscito” e si è svolto in un clima cordiale e amichevole.

Non contro gli ebrei ma contro i sionisti

Il rabbino Weiss ha detto che la delegazione ha ringraziato Ahmadinejad per il suo trattamento positivo della comunità ebraica iraniana.

“Sappiamo che non è un nemico degli ebrei, nel suo paese ha una comunità ebraica che onora, difende e sostiene”.

Il rabbino ha aggiunto che Ahmadinejad “non è contro gli ebrei ma contro il regime sionista”.

Durante la riunione è stata discussa anche la differenza tra sionismo e giudaismo.

Spiegando il legame tra Neturei Karta e Ahmadinejad, il rabbino Weiss ha detto che “Il Presidente iraniano capisce la differenza e capisce che non tutti sostengono il punto di vista dei sionisti”.

“Non tutti vogliono vedere la distruzione del giudaismo e partecipare all’infedeltà dei sionisti, ma vogliono invece soltanto pregare e sperare nella fine dello Stato di Israele”, ha detto.

Secondo il rabbino, il presidente iraniano non nega l’Olocausto ebraico, ma è invece contrario a quella che chiama l’invasione e l’occupazione sionista della terra di Israele e alla sofferenza causata ai palestinesi. “I sionisti usano l’Olocausto come scusa per i loro crimini”, ha detto Weiss.

Secondo lui, vi sono anche degli ebrei che sono leali alla Torah e contro il sionismo per la sua negazione di Dio.

“Ahmadinejad, come noi, capisce la differenza fra giudaismo e sionismo”, ha affermato Weiss, che ha sottolineato come il presidente iraniano non cerca il modo di bombardare Israele.

“E’ esattamente il contrario; vuole la pace e non distruggere la nazione ebraica, che è quello che ci ha spiegato. E’ contro le difficoltà provocate dalla nazione sionista contro i palestinesi”, ha detto.

I rappresentanti di Neturei Karta hanno risposto all’affermazione del presidente Shimon Peres, secondo cui “Nel corso delle generazioni, Dio ci ha detto che la Torah è la nostra protezione”.

“A causa della negazione, da parte della leadership sionista, della Torah e della deviazione dal suo tragitto, gli ammonimenti scritti in essa vengono ignorati. Questo porterà probabilmente la nazione ebraica a un esito catastrofico, come stiamo vedendo oggi, ed è contro questo che combattiamo”, ha detto il rabbino Weiss.
[1] http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3602030,00.html