L'ambasciatore israeliano vuole impedire a David Irving di parlare


L’ambasciatore israeliano in Irlanda, Zion Evrony, ha detto che al “negazionista dell’Olocausto” David Irving non deve essere permesso di tenere una conferenza a Galway, prevista per oggi (http://www.irishtimes.com/newspaper/breaking/2009/0312/breaking11.htm ).

Irving è stato invitato dalla Literary and Debating Society della National University of Ireland per partecipare ad un dibattito. “Non penso che meriti l’opportunità di esprimere il suo messaggio pieno di odio. Lui è qualcuno che nega l’Olocausto, qualcuno che ha un’incomprensione totale dell’unicità dell’Olocausto, della vastità dell’Olocausto, del fatto che sei milioni di ebrei vennero assassinati dai nazisti tedeschi per una sola ragione: erano ebrei. Così, ogni tentativo di negare tutto ciò, e cioè un fatto storico, è spregevole”.

Qualche giorno fa, era stata cancellata un’altra conferenza di Irving, prevista all’UCC (University College Cork). La Società Filosofica, che lo aveva invitato, ha imputato la cancellazione alle violente minacce ricevute da alcuni individui, insieme a una campagna di intimidazione contro i membri della società.

E’ la seconda volta che ad Irving è stato impedito di parlare all’UCC: anche nel 1999 venne cancellata una conferenza dello storico inglese per paura del livello di scontro messo in atto dai suoi nemici.