Auschwitz: porta di camera a gas di disinfestazione


E' noto come l'affermazione, fatta nei giorni scorsi da don Floriano Abrahamowicz, secondo cui ad Auschwitz esistevano le camere a gas per la disinfestazione dei detenuti, abbia provocato la reazione isterica dei media. Eppure l'esistenza di tali installazioni è incontestabile: la foto qui riprodotta è stata pubblicata per la prima volta dallo studioso francese - sterminazionista - Jean-Claude Pressac nel suo famoso libro: Auschwitz: Technique and Operation of the Gas Chambers (http://www.holocaust-history.org/auschwitz/pressac/technique-and-operation/pressac0049.shtml ).

Il commento alla detta foto da parte di Pressac recita: "Porta di camera a gas prodotta come prova dell'esistenza delle camere a gas omicide dai legali della LICRA [Lega Internazionale contro il Razzismo e l'Antisemitismo] durante il processo "Faurisson". Reperto fornito dagli archivi della Commissione Centrale di Varsavia per l'indagine dei crimini hitleriani in Polonia. Istruzione: "Giftige Gase! Bei Betretendes Raumes LEBENSGFFAHRT/Gas tossici! Entrare in questa stanza è un PERICOLO".

Continua Pressac: "Questa non è una prova convincente dell'impiego omicida. E' stata classificata come "porta di camera a gas di DISINFESTAZIONE" del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, Oswiecim, 1945, definitione inesatta, in quanto la definizione corretta dovrebbe essere SPIDOCCHIAMENTO. Non è stato possibile scoprire dove tale porta era ubicata e non sappiamo a quale installazione di spidocchiamento appartenne. Le striscie di carta apposte su di essa sono un segno sicuro che si trattava della porta di una camera a gas di spidocchiamento. Una delle probabili destinazioni era quella di fungere da porta interna della camera, o delle camere, a gas del Canada I, se confrontiamo le foto 28 e 14 della camera a gas del Canada I".