L'intervista-choc di Mons. Williamson: i passi salienti


Dalla trasmissione della tv svedese SVT1 (http://svtplay.se/v/1413831/uppdrag_granskning/webbextra__langre_intervju_med_williamson?cb,a1364145,1,f,103962/pb,a1364142,1,f,103962/pl,v,,1413110/sb,k103962,1,f,103962 ), mercoledì 21 Gennaio 2009 (trascrizione):

Intervistatore: Vescovo Williamson, queste sono parole sue? “Non c’è stato un solo ebreo ucciso dalle camere a gas! Sono tutte menzogne, menzogne, menzogne”. Queste sono parole sue?

Williamson: Lei sta citando una frase che dissi in Canada. Penso di sì. Molti anni fa. Ritengo che le prove storiche contro la tesi dei sei milioni di ebrei deliberatamente gasati nelle camere a gas, come conseguenza di una politica apposita da parte di Hitler, siano enormi.

I: Ma lei dice che non venne ucciso neppure un ebreo.

W: Non nelle camere a gas.

I: Così, non vi furono camere a gas?

W: Sì, ritengo che non vi furono camere a gas. Ritengo, per le prove che ho studiato, non sono guidato dall’emotività, dalle prove che ho esaminato, ritengo, ad esempio, che coloro che si battono contro quello che viene oggi largamente considerato come, aperte le virgolette, un "olocausto", i revisionisti, come vengono chiamati, i più seri tra loro sono giunti alla conclusione che nei campi nazisti sono morti tra i 200 e i 300 mila ebrei, ma nessuno di loro per gasazione nelle camere a gas. Ha mai sentito parlare del Rapporto Leuchter? Fred Leuchter era un esperto in camere a gas. Progettò tre camere a gas per tre stati, tre stati, tra i 50 degli Stati Uniti, che ammettono la condanna a morte. Così lui conosceva la materia. E studiò, durante gli anni ’80, i resti delle presunte camere a gas tedesche, ad esempio i crematori di Birkenau, Auschwitz. E la sua conclusione, la sua conclusione di esperto, fu che è impossibile che queste strutture potessero essere utilizzate per la gasazione di grandi numeri di persone. Perché il gas cianidrico è molto pericoloso. Se lei, supponiamo che lei voglia gasare 300 persone che ha ammassato in una camera e lei li gasa…E’ molto pericoloso entrare lì dentro e tirare fuori i cadaveri. Perché il gas che si è infiltrato nei vestiti la ucciderà. E’ estremamente pericoloso. Una volta che lei ha gasato delle persone deve espellere il gas. Per espellere il gas ha bisogno di un camino alto. Se il camino è basso il gas va sul selciato e uccide tutti quelli che vi camminano. Ha bisogno di un camino alto, si dimentichi di quanto deve essere alto. Se c’era un camino alto allora l’ombra si sarebbe proiettata, per gran parte della giornata, sul terreno e i fotografi alleati che sorvolavano il campo avrebbero colto l’ombra di questi camini. Non vi sono mai state ombre del genere, non c’erano camini del genere. E quindi ecco la testimonianza di Fred Leuchter: “non vi può essere stata nessuna camere a gas”. Egli ha esaminato le porte. Le porte devono essere assolutamente a chiusura ermetica. Altrimenti, di nuovo, il gas esce e uccide le persone all’esterno. Le porte delle camere a gas che mostrano ai turisti ad Auschwitz non sono assolutamente a chiusura ermetica. Assolutamente no.

I: Quello che lei sta dicendo adesso è che l’olocausto non è mai avvenuto, non nel modo in cui gli storici lo intendono oggi.

W: Mi attengo a quelle che considero le prove storiche, secondo il parere di coloro che hanno osservato ed esaminato tali prove. Credo alle conclusioni che hanno raggiunto, se cambieranno idea seguirò probabilmente il loro parere perché ritengo che abbiano giudicato in base alle prove. Ritengo che siano morti nei campi di concentramento nazisti 200 o 300 mila ebrei, ma che nessuno di loro sia morto tramite gas.

I: Se questo non è antisemitismo, allora cos’è?

W: Se l’antisemitismo è cattivo, è contro la verità. Se qualcosa è vera, non è cattiva. Non sono interessato alla parola antisemitismo. La parola è molto pericolosa.

I: Il Vescovo [non dice il nome] la definisce un antisemita.

W: Il vescovo può chiamarmi come gli pare. Può dire che sono un dinosauro, può chiamarmi idiota. Non è una questione di definizioni. E’ una questione di verità storica. La verità storica si attiene alle prove e non alle emozioni. C’è stato sicuramente un enorme sfruttamento. La Germania ha pagato miliardi e miliardi di marchi e adesso di euro, perché i tedeschi hanno il complesso di colpa di aver gasato sei milioni di ebrei. Ma non penso che fuono gasati sei milioni di ebrei. Ma, attento, quello che sto dicendo è contro la legge tedesca. Lei potrebbe farmi sbattere in prigione prima che lasci la Germania. Spero che questa non sia la sua intenzione.