L'11 Settembre, Gaza e la relazione padrone-servo


Letto poco fa sull'articolo The Humiliation of America, di Paul Craig Roberts (http://www.counterpunch.org/roberts01142009.html ):

“Venerdì di prima mattina il segretario di stato stava pensando di portare la risoluzione sul cessate-il-fuoco al voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e noi non abbiamo voluto che lei lo votasse”, ha detto Olmert. “Ho detto: “portate il presidente Bush al telefono”. Lo hanno cercato e mi hanno detto che stava nel mezzo di una conferenza a Philadelphia. Ho detto: “Non mi interessa, ho bisogno di parlargli ora”. E’ sceso dal podio, è uscito ed è venuto al telefono” [L'aneddoto è stato pubblicato anche dal Jerusalem Post: http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1231760642497&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull , anche se poi il portavoce della Casa Bianca si è affannato a definire "inesatta" la notizia].

“Fatemi capire”, ha scritto un amico reagendo alla notizia che il Primo Ministro israeliano Ehud Olmert aveva ordinato al Presidente Bush, dal podio dove stava facendo una conferenza, di ricevere le istruzioni di Israele su come gli Stati Uniti dovevano votare alla risoluzione dell’Onu: “L’11 Settembre il Presidente Bush viene interrotto mentre racconta una storiella a una scolaresca e gli viene detto che il World Trade Center è stato colpito – e continua a leggere. Adesso, Olmert chiama per una risoluzione dell’Onu mentre Bush sta facendo una conferenza e Bush lascia il palco per prendere la telefonata. Non esiste esempio più grande di una relazione padrone-servo”.