"Affaire" Williamson: lettera di Mons. Fellay

Ecco, in traduzione rapida, il testo della lettera indirizzata da Mons. Fellay, superiore generale della Fraternità S. Pio X, alla televisione svedese SVT che ha trasmesso l’intervista “incriminata” di Mons. Williamson ( http://www.oecumene.radiovaticana.org/fr1/Articolo.asp?c=261094 ):

A tutte le persone coinvolte,

Permettetemi di presentarmi. Sono il superiore generale della Fraternità S. Pio X. Ho appreso dell’esistenza di una intervista, che dovrà essere diffusa questa sera, concessa da Mons. Williamson, membro della nostra fraternità, alla televisione svedese. Nonostante fosse stato concordato che l’intervista avrebbe riguardato solo questioni religiose, il giornalista ha chiesto l’opinione del vescovo su certe problematiche storiche. E’ chiaro che un vescovo non può parlare, con la sua autorità ecclesiale, che di questioni concernenti la fede e la morale. Se si esprime su degli argomenti secolari, si assume la responsabilità personale delle proprie opinioni. La Fraternità che dirigo non ha alcuna autorità per esprimersi su problematiche come queste, e non rivendicherà mai un’autorità del genere. Il nostro unico obbiettivo è la restaurazione della dottrina tradizionale all’interno della Chiesa cattolica. E’ proprio per questo che siamo accettati, rispettati e stimati in tutto il mondo. E’ vergognoso utilizzare un’intervista dedicata a questioni religiose per introdurvi delle questioni secolari e controverse, con la chiara intenzione di mettere in cattiva luce le attività della nostra fraternità religiosa. Un attacco così cattivo non raggiungerà il suo scopo. La fraternità S. Pio X non rinuncerà alla sua intenzione di offrire ai cattolici svedesi la vera fede cattolica e i sacramenti ai quali hanno diritto.

Menzingen, 21 Gennaio 2009,
Monsignor Fellay