L'ultimo libro di Pat Buchanan


SGONFIARE IL MITO DI CHURCHILL

Di Eric Margolis (2008)[1]

Gran parte del mondo occidentale ha appena onorato i milioni di soldati caduti nelle due guerre mondiali. Ma noi abbiamo anche bisogno di guardare oltre i miti postbellici e di capire i tragici errori politici che hanno condotto questi soldati a morire in guerre che potevano essere evitate.

Nel suo poderoso nuovo libro, Hitler, Churchill and the Unnecessary War[2] [Hitler, Churchill e la guerra inutile], il veterano della politica e scrittore Pat Buchanan sfida molti storici tabù sostenendo che Winston Churchill gettò l’Inghilterra e il suo impero, incluso il Canada, in guerre il cui risultato fu disastroso per tutti.

Altri scrittori, me compreso, hanno detto la stessa cosa per decenni, ma Buchanan ha riunito una formidabile schiera di fatti e di storici per sostenere la propria tesi.

A mio avviso, la prima guerra mondiale è stato il più tragico conflitto del 20° secolo. Venne provocato dalla Serbia e dall’Austria-Ungheria. Dopo che la Russia e la Francia iniziarono a prepararsi alla guerra, la Germania fu trascinata nel conflitto dalla macchina apocalittica dei piani di mobilitazione delle truppe. L’Inghilterra avrebbe potuto fermare la guerra, o lasciare che le potenze continentali combattessero fino ad arrivare ad una tregua. Ma Churchill e i suoi compari imperialisti erano decisi a distruggere la Germania, la nuova rivale della ricchezza e del potere dell’Inghilterra.

La prima guerra mondiale avrebbe dovuto finire nel 1917, quando entrambe le parti erano stremate e ad un punto morto. L’entrata dell’America in guerra provocò la sconfitta della Germania e le successive sofferenze postbelliche. Gli imperi Asburgico e Ottomano vennero fatti a pezzi dai vincitori rapaci e ridotti in rovina, creando le instabili realtà odierne dei Balcani e del Medio Oriente (…)

Churchill fece l’errore fatale, nella seconda guerra mondiale, di sostenere le pretese della Polonia su Danzica anche se l’Inghilterra non poteva fare nulla per difendere la Polonia, la Yugoslavia o la Cecoslovacchia dal tentativo di Hitler di riunire milioni di tedeschi bloccati in queste nuove nazioni dal mortifero Trattato di Versailles. La dichiarazione di guerra dell’Inghilterra alla Germania a causa della Polonia portò ad una guerra europea generale […] Finì che la Polonia rimase occupata dall’Unione Sovietica.

L’opinione eretica di Buchanan, e anche mia, è che le democrazie occidentali avrebbero dovuto lasciare che Hitler ingrandisse il suo Reich ad est fino a quando non fosse entrato in guerra con un’Unione Sovietica persino più pericolosa [della Germania hitleriana]. Una volta che questi regimi dittatoriali si fossero reciprocamente sfiancati, le democrazie occidentali sarebbero rimaste libere di dominare l’Europa. Le vite di milioni di soldati e di civili occidentali sarebbero state risparmiate.

Alla fine, Churchill e Roosevelt erano così ossessionati di distruggere la Germania, e così sedotti dallo “Zio Joe” Stalin, che lasciarono mezza Europa all’Unione Sovietica, una tirannia molto più assassina e pericolosa, per ordine di grandezza, della Germania di Hitler. Dalla sua cella nel Gulag sovietico, Alexander Solgenitsin chiamò Roosevelt e Churchill “stupidi”.

Il libro di Buchanan è importante perché vediamo che alcuni leader occidentali stanno facendo gli stessi gravi errori del 20° secolo, mentre continuano a idolatrare l’arci-imperialista Churchill. Ultimo esempio: l’estensione della NATO fino ai confini della Russia. Come nel caso della Polonia nel 1939, l’Occidente non può difendere il Baltico, l’Ucraina o la Georgia, e lì non ha interessi vitali.

Tuttavia la NATO sta dando ai governanti di queste nazioni la capacità di invischiarsi in una potenziale guerra nucleare con la Russia. La piccola idiota aggressione della Georgia la scorsa estate offre un esempio emblematico. L’indipendenza dell’Ucraina deve essere garantita, ma non deve essere trasformata in un pugnale puntato sotto la cintura della Russia.

Non abbiamo imparato nulla dalle guerre apocalittiche del 20° secolo? Come dice Buchanan, la svendita dell’Europa orientale da parte di Churchill a Mosca e a Yalta fu un errore molto più grave delle concessioni di Chamberlain a Monaco nel 1938.

Il libro di Buchanan sgombra il campo dall’immarcescibile propaganda di guerra e mostra il cinismo, la brama di potere, e la stupidità dei leader di guerra “santamente” Alleati e della loro guerra “buona”.

Come disse Ben Franklin, non c’è guerra buona, né pace cattiva.
[1] http://www.lewrockwell.com/margolis/margolis128.html
[2] http://www.amazon.com/Churchill-Hitler-Unnecessary-War-Britain/dp/030740515X