Il Centro Wiesenthal furioso con la Lituania


Letto sul sito del giornale austriaco "Die Jüdische", in data 16 Novembre 2008 (traduzione rapida): http://http//www.juedische.at/TCgi/_v2/TCgi.cgi?target=home&Param_Kat=3&Param_RB=31&Param_Red=10755

Il Centro Wiesenthal denuncia la decisione della Lituania di non rendere esecutiva, in base a un falso esame medico, la condanna al carcere di un criminale nazista.

Vilnius - Il Centro Simon Wiesenthal ha rivelato oggi che la recente decisione, presa da un tribunale lituano, di non punire il criminale di guerra nazista lituano Algimantas Dailide (in nona posizione nella lista dei "più ricercati" redatta dal centro) è stata basata su un "esame" medico in cui il condannato non era presente. Questo è quanto emerso da una riunione tenutasi lo scorso venerdì tra il principale cacciatore di nazisti, Efraim Zuroff, e il procuratore speciale Rimvydas Valentukevicius.

Secondo Zuroff, "Questa farsa è solo l'ultima di una lunga serie di farse prodotte dai procuratori e dai giudici lituani, che sono chiaramente incapaci di punire i criminali dell'Olocausto di questo paese. Nonostante la presenza, in Lituania, dopo l'indipendenza, di molti criminali di guerra nazisti, non ne è stato mai punito neppure uno, la qualcosa dimostra chiaramente la totale incapacità della società lituana di affrontare il proprio passato sanguinoso, in cui ha partecipato allo sterminio massiccio degli ebrei. E' tempo che la comunità internazionale inizi a prestare attenzione ai fallimenti giudiziari e pedagogici della Lituania".